PlayStation 5, tutto un altro gioco

La nuova console di PlayStation è uscita verso la fine di novembre. E grazie all’amicizia della nostra redazione con Sony e PlayStation ne abbiamo ricevuta una per un test. La nostra non vuole però essere una recensione tecnica, ma una prova pratica per chi non è un gamer professionista e usa le console come passatempo.
Alcune migliorie tecnologiche sono quasi ovvie, come la maggiore velocità del processore, la potenza grafica o il fatto che la nuova PS5 usi un disco a stato solido invece di un hard-disc tradizionale. Tutto sommato, queste cose fanno parte della normale evoluzione degli hardware, come per …

Continua la lettura su: https://www.focus.it/tecnologia/tecno-prodotti/la-nuova-console-di-playstation-5 Autore del post: Focus Rivista Fonte: http://www.focus.it

Articoli Correlati

I cinque assi nella manica di PlayStation 5

Quando arrivò ufficialmente sul mercato, nel novembre del 2020, la quinta generazione di PlayStation era un miraggio: un hardware potentissimo racchiuso in un guscio dal design che di certo non poteva passare inosservato, ma impossibile da trovare nei negozi senza averla prenotata ancora prima che il mondo finisse in lockdown. È per questo che, per alcuni versi, tre anni e un aumento di 50 euro sul prezzo di listino dopo, PS5 ha visto nel 2023 una sorta di rinascita, un secondo debutto, e soprattutto la piena disponibilità della console nei negozi (compreso quello ufficiale online di Sony, aperto da poco anche in Italia) senza dover attendere liste di mesi, lotterie per il diritto all’acquisto, ed enorme frustrazione da parte di giocatori che volevano compiere il salto generazionale da PS4. Quest’ultima, del resto, è stata uno dei successi commerciali più grandi nella storia di Sony. Avendo superato abbondantemente i 120 milioni di pezzi distribuiti, è ancora la console più venduta dell’azienda, che però avverte: entro la fine dell’anno, grazie alla soluzione dei problemi nella catena costruttiva, PS5 è pronta a superare PS4 nelle vendite mensili. Finora e nonostante tutto, PS5 non è avara di record: Sony ha dichiarato negli ultimi risultati finanziari di aver distribuito 6,3 milioni di PlayStation 5 nei tre mesi fino al 31 marzo 2022, portando la vendita di console a 38,4 milioni di pezzi. È la PlayStation venduta più velocemente nella storia del brand. La versione con lettore di dischi Blu-ray e SSD costa 549 euro, mentre quella Digital solamente con SSD è a 449 euro.

Potenza bruta

Prima di tutto, PS5 è una console potente e pensata per affrontare al meglio una lunga vita di videogiochi di nova generazione. Una potente CPU AMD Zen 2 da 3.5GHz 8-core, GPU da 10.3 teraflop RDNA 2, RAM GDDR6 da 16GB e un SSD velocissimo: possono sembrare solo sigle e numeri, ma si traducono in grafica mozzafiato, risoluzione fino a 8K e fluidità fino a 120Hz, audio 3D per il sonoro e soprattutto una delle caratteristiche più apprezzate della console, ossia i caricamenti fulminei, la maggior parte della volta del tutto assenti. Questo “semplice” dettaglio è in grado da solo di fare la differenza: i giochi partono in modo velocissimo e proseguono quasi istantaneamente tra un livello e l’altro, rendendo le schermate “non loading” solo un lontano ricordo. Una volta provata questa velocità, è impossibile tornare indietro.

Ecosistema? Sì grazie

Il DualSense è già un grande controller: il vecchio pad PlayStation è stato completamente rivoluzionato e già impugnandolo si può notare come sia più ergonomico e solido. Il sistema di vibrazione aptico è un tocco di classe che cambia le regole del gioco, ma nel corso dell’anno Sony si è spinta oltre e, proprio come la rivale Microsoft, ha lanciato un nuovo controller per chi gioca a livello pro. DualSense Edge è completamente personalizzabile, a cominciare dagli stick analogici intercambiabili fino ai tasti extra sul retro, che possono essere programmati. Il controller può mantenere in memoria diversi profili per diversi giocatori. Costa 239 euro. Allo stesso tempo, Sony ha arricchito l’ecosistema PS5 e continuerà a farlo nei prossimi mesi, anche in modi insoliti. Recentemente l’azienda ha ad esempio annunciato una versione “portatile” della console, conosciuta internamente come Project Q. Non si tratta di una vera e propria macchina indipendente, ma di una sorta di controller DualSense con al centro uno schermo LCD da 8 pollici e aggiornamento del framerate a 60Hz. Servirà a giocare ai titoli installati sulla propria PS5 in mobilità, purché il dispositivo sia nella stessa rete Wi-Fi della PlayStation. La ricerca di Sony verso i confini delle periferiche continuerà nel corso dell’anno, ad esempio con Project Leonardo, un controller altamente personalizzabile utile per chiunque abbia delle disabilità.

Quando il gioco si fa Plus

In risposta al Game Pass di Microsoft, nel 2022 Sony ha rivoluzionato il suo servizio in abbonamento PlayStation Plus, indispensabile per giocare online ma ora anche ricco di videogiochi inclusi da giocare in streaming e scaricare. Il servizio offre tre diversi tipi di abbonamento e sostituisce definitivamente PlayStation Now, la collection di titoli da scaricare e giocare in streaming su PS4 e PS5. PlayStation Plus Essential offre due o più giochi scaricabili al mese (per PS4 e PS5), sconti esclusivi, archiviazione nel cloud e accesso al multigiocatore online. Costa 8,99 euro al mese, 24,99 euro ogni tre mesi o 59,99 euro all’anno. PlayStation Plus Extra offre tutti i vantaggi del piano Essential e include fino a 400 giochi PS4 e PS5. I giochi disponibili con il piano Extra possono essere scaricati per giocare. Il prezzo è 13,99 euro al mese, 39,99 euro ogni tre mesi e 99,99 euro all’anno. Infine, PlayStation Plus Premium offre centinaia di giochi aggiuntivi, tra i quali: giochi PS3 disponibili tramite streaming in cloud, un catalogo di classici da PS, PS2 e PSP in streaming e download, accesso in streaming ai giochi originali per PlayStation, PS2, PSP e PS4, versioni di prova dei giochi a tempo limitato. Il costo è 16,99 euro al mese, 49,99 euro ogni tre mesi e 119,99 euro all’anno.

Il senso di PlayStation per il metaverso

Mentre la realtà virtuale cerca di sfondare nel mondo della produttività, Sony si è fatta pioniera del VR casalingo su console. Il 2022 è stato l’anno dell’annuncio di PlayStation VR2, seconda generazione del casco per realtà virtuale compatibile con PS5 che è arrivato sul mercato a febbraio del 2023. Rispetto alla prima generazione, compatibile con PS4, PS VR2 è tutta un’altra storia virtuale, grazie a una risoluzione migliore e a una tecnologia più evoluta, che traccia il movimento degli occhi ed è molto più precisa nel delimitare lo spazio virtuale nel quale è possibile muoversi, grazie anche ai nuovi controller. Il futuro della realtà virtuale su PlayStation è sicuramente roseo, visto che per i prossimi mesi sono attesi non solo titoli realizzati esclusivamente per la piattaforma, ma anche adattamenti in VR di giochi come Resident Evil 4, il remake, che ricverà un aggiornamento proprio per essere giocato in questa modalità. Resta da capire se Sony deciderà di supportare la periferica con altri giochi tripla A sviluppati esclusivamente per questa piattaforma, come ad esempio Horizon Call of the Mountain. Di sicuro, con l’uscita nei prossimi mesi di Meta Quest 3 e Apple Vision Pro, la realtà mista sarà un tema caldissimo del 2024, e PS5 è già pronta.

Le esclusive fanno la differenza

Quello delle console è un mondo un cui la differenza la fanno i videogiochi: quante più esclusive di qualità ci sono, quanto più hardware verrà venduto. È una regola che Sony conosce benissimo, e sulla quale ha basato il successo di PS4, ricchissima di serie e personaggi che non è possibile trovare su altre console. Con PS5 la storia si ripete, e i marchi del brand sono già tornati nella nuova generazione in più di un caso: dal 2020 in poi PS5 ha visto l’uscita di titoli legati ai brand più famosi Sony, come God of War Ragnarok, Gran Turismo 7 e Horizon Forbidden West, tutti cross-gen. Tuttavia, solamente negli ultimi mesi le software house hanno iniziato ad abbandonare la scorsa generazione per dedicarsi esclusivamente alla potenza della nuova. Ne è un esempio l’attesissimo Final Fantasy XVI, che grazie alla collaborazione con Square Enix uscirà al day one esclusivamente su PS5. Sarà lo stesso con Final Fantasy VII Rebirth, che uscirà all’inizio del prossimo anno. Insomniac Games sta lavorando all’attesissimo Marvel’s Spider-Man 2, in uscita il 5 ottobre e seguito del gioco campione di incassi uscito sia su PS4 che su PS5. Il cattivo della storia è questa volta Kraven, mentre la grande novità a livello di gameplay è la presenza di Venom e del simbionte. Il protagonista non sarà solo Parker, ovviamente, visto che anche Miles Morales tornerà dopo essere stato protagonista del titolo di lancio per PS5. Nell’ultimo trailer si può notare anche la presenza di Lizard Man, altro storico rivale dell’uomo ragno. Non si tratta dell’unico gioco su licenza Marvel del quale si sta occupando Insonniac, che mesi fa ha annunciato un titolo action dedicato a Wolverine. Più avanti nel tempo, su PS5 arriverà Death Standing 2, titolo provvisorio del seguito delle avventure di Sam Porter Bridges ad opera del game director Hideo Kojima, già padre di Metal Gear Solid 2. Anche il remake di Silent Hill 2 uscirà come esclusiva console temporale PS5, segnando la rinascita di un brand che proprio su PlayStation ha visto la luce.

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000