Il Ministero della Salute ha emanato, in data 24 settembre, la Circolare avente come oggetto l’Aggiornamento delle indicazioni sull’impiego dei test salivari per il rilevamento dell’infezione da SARS-CoV-2, con particolare riferimento al monitoraggio della circolazione virale in ambito scolastico.
Come riporta il Documento, recenti evidenze scientifiche hanno individuato, sui test salivari molecolari, valori di sensibilità compresi tra il 77% e il 93% e alcuni studi condotti in ambito scolastico hanno riportato una elevata concordanza tra i risultati ottenuti con test molecolare salivare e con test molecolare su campione nasofaringeo e orofaringeo.
Considerati tali dati, il documento ribadisce che il tampone molecolare su campione respiratorio nasofaringeo e orofaringeo resta da considerarsi il gold standard internazionale per la diagnosi di COVID-19 in termini di sensibilità e specificità.
L’altro lato della medaglia, però, è rappresentato dal fatto che i test salivari molecolari richiedono spesso un numero più elevato di passaggi che comportano tempistiche più lunghe per il processamento dei campioni.
Pertanto, il Ministero prevede che “al fine di evitare il sovraccarico dei laboratori di microbiologia regionali, che in aggiunta alle attività ordinarie verranno impiegati nel monitoraggio della circolazione di SARS-CoV-2 in ambito scolastico, e di assicurare adeguate risorse per garantire l’efficacia e la sostenibilità di tale attività di sanità pubblica, nonché far conto su evidenze più robuste circa le caratteristiche dei test eseguiti su tali matrici, i test molecolari su campione salivare, almeno in una prima fase di avviamento, potranno essere considerati un’opzione alternativa ai tamponi oro/nasofaringei esclusivamente:
in individui (sintomatici o asintomatici) fragili con scarsa capacità di collaborazione (ad esempio anziani in RSA, disabili, persone con disturbi dello spettro autistico),oppure
nell’ambito di attività di screening in bambini coinvolti nel Piano di Monitoraggio della circolazione di SARS-CoV-2 in ambito scolastico,
per lo screening dei contatti di caso in bambini anche se la scuola non fa parte del Piano di Monitoraggio,
in operatori sanitari e socio-sanitari nel contesto degli screening programmati in ambito lavorativo.
In caso di positività del test salivare molecolare non sarà necessario effettuare un test di conferma su campione nasofaringeo/orofaringeo.
La Circolare precisa, comunque, che i test antigenici rapidi su saliva non sono al momento raccomandati come alternativa ai tamponi oro/nasofaringei, in quanto non raggiungono i livelli minimi accettabili di sensibilità e specificità.
Inoltre, i test antigenici su matrice salivare sono al momento esclusi dall’elenco comune europeo dei test antigenici rapidi validi per ottenere la Certificazione verde COVID-19 6 .
Impiego del test salivare molecolare nell’ambito del monitoraggio scolastico della circolazione di SARSCoV-2
Tenuto conto della facilità della raccolta del campione e dei vantaggi derivanti dalla minimizzazione dell’intervento di personale sanitario, la raccolta del campione salivare, nell’ambito del piano di monitoraggio scolastico della circolazione di SARS-CoV-2, potrà essere effettuata anche con modalità di auto-prelievo a domicilio da parte dei genitori/tutori (se previsto auto-prelievo dal fabbricante e in coerenza con la normativa sui dispositivi medici e le disposizioni regionali), seguendo un preventivo iter formativo per il conseguimento della necessaria confidenza con i dispositivi di raccolta.
SCARICA LA CIRCOLARE