Va bene il digitale a scuola ma guai a chi tocca le materie umanistiche per ridurne la portata, il diktat di Bianchi
Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione del governo Draghi Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è il primo fautore della scuola digitale: solo un paio di giorni fa ha ricordato quanto sia importante avere docenti in grado di gestire al meglio le nuove tecnologie, per i quali sono stati stanziati 800 milioni del Pnrr. Lo stesso Bianchi, però, non si dice d’accordo con una digitalizzazione estrema della scuola, anche nei contenuti delle lezioni, perché rischierebbe di fagocitare le altre discipline. La formazione solida passa per le materie umanistiche “Siamo tutti convinti che bisogna aumentare gli strumenti e tutta la gamma di …
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