Alexa sfida bimbo in una challange: la protesta

Quando “l’assistente virtuale di casa” crea un pericolo. Alexa sfida un bimbo in una challenge. Come può essere possibile? Alexa, l’assistente virtuale di Amazon, ha difatti consigliato un gioco molto pericoloso a un bambino di soli 10 anni.

Il fatto

Quando il ragazzino gli ha chiesto una sfida in cui cimentarsi, Alexa – come spesso accade quando viene interrogata su temi che non vengono gestiti dal team editoriale di Amazon – ha risposto proponendo un risultato di terze parti, pescato sul web. E quindi? In questi casi, Alexa specifica la fonte da cui proviene l’informazione. La ‘sfida’ proposta al bimbo di 10 anni, è stata …..

Continua la lettura su: https://www.oggiscuola.com/web/2021/12/31/alexa/ Autore del post: OggiScuola Fonte: https://www.oggiscuola.com/

Articoli Correlati

Foto Challenge: ripasso su generi e prospettiva

Per ripassare gli ultimi argomenti dell’anno scorso ho proposto alle classi terze una PHOTO CHALLENGE da completare durante le vacanze: gli studenti dovevano fotografare una natura morta composta da loro, un paesaggio completamente naturale, un ritratto fatto con degli oggetti, un’opera d’arte che hanno visto in qualche luogo o che hanno in casa e due tipi di prospettiva, una centrale e una accidentale. Le foto andavano inserite in una presentazione condivisa attraverso l’assegnazione del compito in Google Classroom. Il suggerimento è stato quello di fare le foto (e non copiarle da internet… tanto me ne accorgo ;)) e non deformare le foto per farle stare nelle caselle assegnate, ma ritagliarle per inserirle nelle caselle in modo ordinato e preciso.

Qui sotto trovate il file di presentazioni che potete usare condividendolo con i vostri studenti in drive, via mail o in classroom.

6-FOTO-CHALLENGEDownload

Ecco alcuni lavori consegnati dai ragazzi

Il futuro di Alexa, l’IA in TV, la risposta a ChatGpt, le banane di Bezos: diario di un accesso esclusivo agli uffici Amazon di Seattle

Un caldo sole primaverile picchia sulla carrozzeria lucida di una piccola roulotte Airstream, a Seattle, parcheggiata su un fazzoletto di erba artificiale che affaccia sulla 7th Avenue, a Downtown. Jennifer, all’interno, balla felice sulle note di “I Will Survive” e intanto dispensa saluti calorosi. Davanti a lei ci sono casse di legno colme di banane. I passanti ne afferrano una – o più d’una – ringraziano e se ne vanno senza pagare.Jennifer è una ‘banistas’. Dalle 8 del mattino alle 3 del pomeriggio sorveglia la frutta del “Community Banana Stand” che Jeff Bezos, il fondatore di Amazon, ha messo a disposizione dei suoi dipendenti e dei cittadini di Seattle. Ogni anno, dal 2015, sono state distribuite gratuitamente più di 1,5 milioni di banane. Ma negli ultimi 36 mesi, quelli della pandemia, il numero è diminuito sensibilmente. Il lavoro da remoto ha svuotato gli uffici di Amazon. Molti impiegati ne hanno approfittato per liberarsi di affitti onerosi e per tornare nelle loro città d’origine.

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000