La morte come stato di perfezione: un ricordo di Vitaliano Trevisan

Nell’opera dello scrittore e drammaturgo veneto, morto a 61 anni, c’era molto del genio di Thomas Bernhard. L’incontro con Garrone e la realizzazione insieme del suo film più cupo “Primo amore”

Se la morte è uno stato di perfezione, come scrisse Emil Cioran in ‘Squartamento’, è certo che Vitaliano Trevisan, drammaturgo, eclettico scrittore, attore, librettista, scomparso il 7 gennaio scorso, improvvisamente e a soli 61 anni di età, abbia raggiunto quella perfezione che tutti i suoi protagonisti, frammenti eterei di una ricerca senza sosta, tradivano con la loro ontologia della imperfezione.

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