L’altra metà creativa della scuola tra Weimar e Dessau
Non sono capaci di pensare in una misura tridimensionale, solo bidimensionale, quindi l’architettura non fa per loro. La sentenza senza possibilità di appello fu decretata da Walter Gropius mentre le studentesse, entusiaste, si iscrivevano al Bauhaus. Attratte in gran numero dalle tesi enunciate nel manifesto della scuola – tra cui, la sostanziale parità di genere – oltre che dallo stile esistenziale comunitario in una condivisione di spazi anche quotidiani fra docenti e «operai/e», le ragazze del Bauhaus in realtà si scontrarono con un pregiudizio storico. Spesso, lo introiettarono loro stesse, rendendosi invisibili da sole, seguendo i propri compagni nelle attività, sposandosi – moltissime furono le unioni fra «interni» – e …..
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