Scuola, rientrano i prof noi vax. Giannelli (Associazione presidi): “Non è facile trovare un’attività per loro”
Con la fine dello stato di emergenza, le regole cambiano anche per le scuole: per il personale c’è ancora l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno, ma dal primo aprile i docenti non vaccinati possono tornare al lavoro. Senza però fare attività didattica: saranno impiegati fino alla fine dell’anno in “attività di supporto all’istituzione scolastica”, quindi non a contatto con studenti e studentesse. “È giusto salvaguardare il diritto al lavoro, ma anche la nostra sicurezza”, dicono alcuni ragazzi del liceo scientifico Plinio Seniore di Roma. “Noi insegnanti dobbiamo essere i primi a dare l’esempio vaccinandoci”, dice Antonella Sciacovelli, docente di Arte. “È un po’ un compromesso, non ha molto senso far rientrare le persone e poi non sapere bene quali attività far loro portare avanti”, aggiunge Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi.
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Scuola, rientrano i docenti no vax ma non in classe. E che vuol dire? Un pasticcio all’italiana
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