A Venezia le Procuratie Vecchie riaprono dopo cinque secoli
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Venezia. Cinquanta archi e cento finestre affacciate alla piazza più bella del mondo, Piazza San Marco. Sono le Procuratie Vecchie, antica sede dei Procuratori della Serenissima Repubblica, edificio monumentale che copre il lato sinistro della piazza, dalla Torre dell’Orologio al Museo Correr.
Uno dei complessi architettonici più famosi e ammirati della città lagunare, con i suoi oltre cinque secoli di storia alle spalle, apre per la prima volta alla città e al pubblico per volontà dei proprietari, le Assicurazioni Generali, che si insediarono nelle Procuratie Vecchie nel 1832, esattamente 190 anni fa.Qui gli uffici delle Generali sono rimasti fino al 1989 quando, per necessità, si sono trasferiti a Mogliano Veneto.
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Da allora gli spazi sono rimasti per lo più vuoti, finchè la direzione non ha deciso di recuperarli alla città nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione dell’area marciana voluto dalle Assicurazioni Generali, che nel 2019 ha già portato al recupero dei Giardini Reali, in collaborazione con Venice Gardens Foundation.
L’archistar David Chiepperfield
Il restauro delle Procuratie Vecchie è stato affidato all’archistar David Chiepperfield: cinque anni di lavori per uno scrigno che sarà la casa della Fondazione “The Uman Safety Net”, un hub dedicato alle iniziative sociali, per il sostegno e la valorizzazione delle potenzialità delle persone più fragili e più vulnerabili, a cominciare dai bambini e dai rifugiati.
12.400 metri quadrati distribuiti in tre piani, marmorino, pavimenti alla veneziana, marmi e pietra a vista tutto sulle tinte del bianco e del beige per uffici di rappresentanza e altri spazi per attività private e istituzioni, un auditorium e due terrazze che danno una vista completamente nuova sulla città.
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