Ramadam a scuola, bloccata lezione di musica

Usanze, culture e religioni diverse si mescolano anche nella scuola. Qual è il confine – se esiste – da non superare? Quanto la scuola italiana deve mantenere la propria religione e la propria cultura e quanto invece deve aprirsi e adeguarsi ad altri usi e costumi? A parlare di una vicenda accaduta i giorni scorsi è Rossano Sasso sul suo profilo Facebook. “Incredibile quanto accaduto in una scuola di Forlì dove due studenti musulmani avrebbero impedito ad un docente di musica di poter svolgere la propria attività didattica. Motivo: la lezione prevedeva l’analisi dei testi e l’ascolto di canzoni di De André. Niente lezione, docente che si rivolge al dirigente scolastico che a sua volta avrebbe chiesto il permesso alla famiglia e all’Imam! Inammissibile. Rispetto per tutte le religioni ma non è così che si favoriscono inclusione e integrazione, non imponendo le proprie usanze ed il proprio credo religioso.

E pensare che a sinistra vorrebbero approvare lo ius soli per tutti”…

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