Prof vs dirigenti: quando è scontro?

Prof e Ds: gioie e dolori. Quando i docenti vengono chiamati in presidenza è spesso un’incognita. Se il confronto è un’occasione di discussione didattica, diventa produttivo. Ma se diventa invece un incontro forzato, un’invadenza nell’operato del prof o un richiamo ingiustificato, allora si potrebbe definire inopportuno.

Convocazione prof in presidenza: quando è legittima

Capiamo come funziona. Una convocazione di un docente in ufficio di Presidenza, fatta da parte del Dirigente scolastico, dovrebbe essere formalizzata con nota scritta, riservata e contenente la motivazione della convocazione. Se tale convocazione dovesse essere fatta per le vie brevi, attraverso una telefonata o con richiesta verbale fatta dallo stesso Ds o da un suo collaboratore, non assume valore di legittimità e di regolarità normativa. L’attenuante potrebbe essere la motivazione o l’urgenza. Come ad esempio mettere a conoscenza il docente di una problematica della classe o di un alunno della classe. Invece convocare un prof per discutere ad esempio la valutazione di una verifica di uno studente, è una pratica inopportuna e in alcuni casi potrebbe essere addirittura un’ingerenza intollerabile. Per affrontare un problema del genere c’è il Consiglio di classe oppure, da parte della famiglia, il colloquio con il docente.

Si tratta in ogni caso di lavoro extra. Infatti se un docente dovesse calcolare le ore di lavoro svolte per le convocazioni ricevute dal proprio dirigente scolastico, si scoprirebbe che ogni docente dedica ai rapporti con la presidenza numerose ore l’anno. Ovviamente si tratta di ore di lavoro non conteggiate a livello contrattuale.

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