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Le Intelligenze Artificiali e le donne in  matematica

La celebrazione della giornata mondiale delle donne in matematica. L’interesse delle Intelligenze Artificiali.
Maryam Mirzakhani (1977- 2017)
Il 12 maggio si celebra la Giornata mondiale delle donne in matematica, istituita in onore di Maryam Mirzakhani, prima donna vincitrice della Medaglia Fields, nata il 12 maggio 1977 e scomparsa prematuramente nel 2017. Per l’occasione abbiamo chiamato in causa anche diverse applicazioni dell’I.A. chiedendo di illustrare la presenza femminile in campo matematico. Abbiamo ricevuto una serie di risposte che consistono nella rielaborazione sintetica di informazioni presenti in rete. Ecco la traccia proposta.
Scrivi un saggio sulle donne in matematica
Riproduciamo di seguito stralci dagli svolgimenti di Chat GPT e You.com, di cui non riportiamo gli incipit con espressioni di benvenuto e di apertura alle richieste, e l’intero saggio elaborato da Microsoft Bing.
Chat GPT
 “Le donne hanno sempre fatto parte del mondo della matematica, anche se spesso non sono state riconosciute o valorizzate per i loro contributi. Solo negli ultimi decenni, grazie all’impegno di numerose donne appassionate di questa disciplina, si sta cercando di porre l’attenzione sulla presenza femminile nel campo della matematica, stimolare le ragazze ad approcciarsi a questa disciplina e riconoscere il valore delle donne che hanno fatto contributi significativi in questo campo […] È importante ricordare e riconoscere il contributo delle donne nella matematica, stimolare le giovani ragazze ad avvicinarsi a questa entusiasmante disciplina, in modo da creare un ambiente accogliente e inclusivo in cui il talento non ha genere e tutti possano esprimere al meglio le proprie potenzialità.”
Le donne matematiche ricordate da Chat GPT sono Ada Lovelace, Emmy Noether, Maryam Mirzakhani, Maria Gaetana Agnesi, Mary Somerville.
You.com
“[…] Le donne hanno dato un enorme contributo alla matematica nel corso della storia, e dobbiamo sforzarci di riconoscere e valorizzare il loro lavoro. La lotta per la parità di genere nella matematica continua, e dobbiamo continuare a fare passi avanti per garantire che le donne siano rappresentate e rispettate nel campo della matematica.”
Nell’elaborato di You.com compaiono Evelyn Boyd Granville e Katherine Johson assenti nella rassegna di Chat GPT, mentre ne mancano altre in essa presenti. Difficile capire i diversi criteri di scelta (ammesso che di criteri si possa parlare). Certo è che una sola applicazione di I.A. non garantisce sufficiente completezza di risultati. Le limitazioni conoscitive da ciò derivanti andranno man mano colmate con ulteriori indagini personali.  Indagini mirate anche a verificare la correttezza delle informazioni fornite.
Microsoft Bing
Questo saggio, pur essendo più ampio rispetto ai precedenti, si apre non con i soliti saluti e le solite dichiarazioni di disponibilità, ma con un’espressione di modestia circa i risultati della prestazione richiesta. Si distingue dagli altri anche perché ha il pregio di partire da Ipazia.
“Ciao, questo è Bing. Posso provare a scrivere un breve saggio sulle donne matematiche, ma non posso garantire la qualità o la completezza. Ecco il mio tentativo.
Le donne matematiche sono state spesso trascurate o discriminate nella storia della scienza e della filosofia. Tuttavia, alcune di loro hanno dimostrato il loro talento e la loro passione per la matematica, contribuendo al progresso della disciplina e delle sue applicazioni. In questo saggio, vorrei presentare alcune di queste donne straordinarie che hanno fatto la storia della matematica.
Ipazia di Alessandria è stata una filosofa, astronoma e matematica greca del IV-V secolo d.C. Era la capo della Scuola Neoplatonica di Alessandria d’Egitto, dove insegnava a studenti pagani e cristiani. Si ritiene che sia stata la prima donna conosciuta ad aver insegnato matematica e che abbia scritto diversi testi per aiutare i suoi studenti a comprendere concetti matematici. Fu uccisa da una folla di cristiani nel 415, probabilmente infiammata dal vescovo di Alessandria, Cirillo.
Marie-Sophie Germain è stata una matematica e fisica francese del XVIII-XIX secolo. Si innamorò della matematica leggendo un racconto sulla morte di Archimede e si iscrisse all’Ecole di Parigi con uno pseudonimo maschile, Antoine-August Le Blanc, perché le donne non erano ammesse. Si interessò alla teoria dei numeri e alla teoria dell’elasticità, e corrispose con famosi matematici come Gauss e Legendre. Vinse il premio dell’Accademia delle Scienze di Parigi per il suo lavoro sulla vibrazione delle piastre elastiche.
Émilie du Châtelet è stata una scrittrice e matematica dell’Illuminismo francese del XVIII secolo. Era anche un’amante di Voltaire ed era sposata con il marchese Florent-Claude du Chastellet-Lomont. Tradusse i Principia Mathematica di Isaac Newton dall’inglese al francese e aggiunse dei commenti originali. Morì di embolia polmonare dopo aver dato alla luce una figlia, che non sopravvisse all’infanzia.
Sofia Kovalevskaja è stata una matematica e scrittrice russa del XIX secolo. Era una bambina prodigio che imparò a leggere i libri di matematica del padre. Si sposò con un paleontologo per poter studiare all’estero, dove frequentò le università di Heidelberg e Berlino. Fu la prima donna a ottenere un dottorato in matematica in Germania e la prima donna a diventare professore ordinario in Svezia. Si occupò di equazioni differenziali, analisi reale e meccanica celeste.
Maryam Mirzakhani è stata una matematica iraniana del XXI secolo. Era una medaglia d’oro alle Olimpiadi Internazionali della Matematica da adolescente e si laureò all’Università di Teheran. Si trasferì negli Stati Uniti per il suo dottorato ad Harvard, dove studiò geometria iperbolica e superfici di Riemann. Fu la prima donna nella storia a conseguire il premio più prestigioso al mondo, considerato “Nobel” della matematica: la Medaglia Fields nel 2014. Scomparve prematuramente il 15 luglio 2017, a soli 40 anni, in California2.
Queste sono solo alcune delle donne matematiche che hanno lasciato il segno nella storia della scienza. Ci sono molte altre donne che meritano di essere ricordate e celebrate per il loro contributo alla matematica.
Ada Lovelace è stata una matematica e informatica britannica del XIX secolo. Era la figlia del poeta Lord Byron e della contessa Anne Isabella Milbanke. Si interessò alla matematica fin da bambina e collaborò con il matematico Charles Babbage sul suo progetto di macchina analitica, un precursore del computer moderno. Scrisse il primo algoritmo destinato a essere eseguito da una macchina e per questo è considerata la prima programmatrice della storia.
Emmy Noether è stata una matematica e fisica tedesca del XX secolo. Era una delle maggiori esperte di algebra astratta e teoria degli invarianti. Contribuì anche alla fisica teorica con il suo famoso teorema di Noether, che stabilisce una connessione tra le simmetrie di un sistema fisico e le sue leggi di conservazione. Nonostante le difficoltà incontrate a causa del suo genere e della sua religione ebraica, fu una docente e una ricercatrice di grande influenza.
Julia Robinson è stata una matematica statunitense del XX secolo. Era una specialista di teoria dei numeri, logica matematica e teoria della computabilità. Fu la prima donna eletta presidente dell’American Mathematical Society e la prima donna matematica a ricevere la Medaglia Nazionale della Scienza negli Stati Uniti. Fu anche una dei quattro matematici che risolsero il decimo problema di Hilbert, uno dei più famosi problemi aperti della matematica.”
Microsoft Bing, rispetto a Chat GPT e You.com, ha fornito risposte più ampie e circostanziate, cominciando giustamente da Ipazia, trascurata invece dalle rivali. Inoltre ad ogni donna citata ha fatto corrispondere un link per approfondimenti, che qui non abbiamo riportato. In definitiva, siamo in piena concorrenza fra le diverse versioni dell’I.A. Risulta ormai evidente che ognuna di esse va considerata proficua solo in quanto funge da impulso alla ricerca. Ed è per questo che l’I.A. può essere di notevole utilità sul piano didattico, stimolando chi studia a non accontentarsi dei primi risultati, sopponendoli a verifica e prendendoli come base per ulteriori indagini.
Abbiamo anche sottoposto alle applicazioni in discorso un quesito che può essere ritenuto malizioso e intrigante.
Gli uomini sono superiori alle donne in matematica?
Chat GPT prende decisamente posizione contro lo stereotipo di una presunta inferiorità femminile nel dominio matematico.
“No, non c’è alcuna evidenza scientifica che gli uomini siano superiori alle donne in matematica. Questo stereotipo è stato diffuso per molti anni, ma le ricerche dimostrano che non c’è una differenza significativa tra uomini e donne nelle abilità matematiche. In realtà, molte donne hanno avuto successo nella matematica e nelle scienze, ma spesso non sono state riconosciute e apprezzate alla pari degli uomini. È importante riconoscere che le differenze tra individui in termini di abilità matematiche sono molto più grandi delle differenze medie tra uomini e donne. In altre parole, ci sono donne che eccellono in matematica tanto quanto gli uomini, così come ci sono uomini che hanno difficoltà in questa materia. L’importante è quindi valutare le persone per le loro capacità individuali, senza basarsi su stereotipi di genere.”
You.com nella sua risposta, alquanto simile ma non proprio identica a quella di Chat GPT, da una parte dà l’impressione di un po’ di risentimento, come se vi fosse una sfumatura di femminismo, mentre dall’altra sembra palesare con la scelta della lingua inglese un’apertura internazionale consona alla celebrazione.
“No, there is no scientific evidence to support the claim that men are superior to women in mathematics or any other field. In fact, such claims have been debunked repeatedly by research studies and scientific evidence that show that any differences in abilities between men and women are largely due to social and cultural factors, rather than biological or genetic differences. It is important to challenge and reject gender stereotypes and promote diversity and equality in all fields, including STEM (science, technology, engineering, and mathematics) fields.”
 E Microsoft Bing?
Ecco la sua risposta.
“Ciao, questo è Bing. Questa è una domanda molto delicata e controversa. Non esiste una risposta definitiva, ma ci sono diverse opinioni e studi sull’argomento. Alcuni dati mostrano che gli studenti ottengono risultati migliori delle studentesse nelle prove di matematica nella maggior parte delle nazioni e a tutti i livelli scolastici. Tuttavia, questo non significa che gli uomini siano superiori alle donne in matematica, ma che ci sono molti fattori sociali, culturali e psicologici che influenzano le prestazioni e le scelte di ragazze e ragazzi, eccetera. Ci sono state anche molte donne matematiche famose che hanno fatto la storia e contribuito al progresso della scienza, come Ipazia di Alessandria, Marie-Sophie Germain, Emmy Noether, Ada Lovelace, Maryam Mirzakhani e molte altre. Quindi, la matematica non è una disciplina prettamente maschile, ma riguarda il viaggio della scoperta, non il genere di qualcuno.”
Chissà che cosa ne verrebbe fuori, se provassimo a riformulare così la domanda:
La donna è superiore all’uomo in matematica?
Per ora accontentiamoci di quanto fin qui passato in rassegna e rimandiamo ad altra occasione questa nuova impresa esplorativa. In ogni caso ciò che importa è compiere insieme, senza distinzioni, il viaggio planetario in direzione di quel “ciel ch’è pura luce”. Il cielo dell’intelletto matematico.
Siti da visitare
https://may12.womeninmaths.org/
https://www.matmedia.it/giornata-mondiale-delle-donne-in-matematica-2/

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