Regno Unito, gaps culturali e formativi tra evo pre e post pandemico. Uno sguardo complessivo sull’accesso all’università
Il Regno Unito e le relative istituzioni accademiche hanno ridimensionato l’accesso, secondo un’emergenza sanitaria protrattasi per due anni, presso le università statali e private, abbattendo i costi di gestione e manutenzione degli spazi attraverso l’introduzione della DAD rivelatasi, in fasi più distensive dell’emergenza, un mero surrogato virtuale della didattica in presenza. La ripresa delle attività consuete in classe, in una fase endemica, ha portato ad enormi difficoltà organizzative per insegnanti, studenti e scuole, che han dovuto predisporre nuovi spazi, nonché per le amministrazioni, alle prese con dei costi pre-pandemia. Il danno, oltre che erariale ed economico, è legato fattivamente ad un gap formativo che intercorre tra gli studenti che hanno frequentato la scuola dell’obbligo prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria e coloro che hanno avviato il loro percorso in fasi incerte come quelle attuali. Gli studenti che hanno pianificato di accedere agli atenei pubblici o privati per il prossimo anno accademico …..
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