M. Muratore, La ragazza metà bianca e metà nera
Marino Muratore, La ragazza metà bianca e metà nera
Effatà editrice, 2022
di Pier Luigi Coda
Nei racconti di Marino Muratore che conosco c’è sempre un respiro costante di leggerezza. Una luce soffusa che illumina e rischiara le zone d’ombra dell’esistenza. Così nella Scuola degli asini, così nella Signora stordita e così anche ne La ragazza metà bianca e metà nera. Le zone d’ombra: la supponenza, la violenza, la prevaricazione, il razzismo, la malvagità, la chiusura al mondo dei sogni. Il sentirsi ovunque e comunque degli estranei; estranei nella società e anche estranei a se stessi. Marino Muratore naviga in mezzo alle onde di queste zone d’ombre, probabilmente come si suoi antenati di Diano Marina navigavano nelle tempeste degli oceani di Capo Horn, con la tranquillità e la fiducia che anche il mare, alla fine, si sarebbe placato nel riverbero
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