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Tassellatura modulare con animali

Dopo aver guardato questo interessante video della serie Arte… in pratica del canale circoloarci hm vi propongo il lavoro fatto nelle Classi Prime con le TASSELLATURE modulari. Abbiamo seguito le istruzioni del video utilizzando un foglietto quadrato post-it, oppure utilizzando una sagoma quadrata di 7,5cmx7,5cm ritagliata da un foglio a quadretti.

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Nelle prime fasi si ritagliano delle forme da un lato del foglietto e si attaccano sul lato opposto, traslando il pezzo nella stessa posizione, senza spostamenti. Il mio suggerimento è stato quello di ritagliare delle forme casuali, senza preoccuparsi di individuare in anticipo l’animale da rappresentare.

Successivamente abbiamo osservato la forma con attenzione e abbiamo cercato di rappresentare un animale, disegnando sul foglietto occhi, naso, orecchie, zampe, pinne, ali o code, a seconda dell’animale più adatto alla nostra strana forma. Ho raccomandato ai ragazzi di NON cercare la perfezione e la verosimiglianza, ma piuttosto di adattare la forma ad un animaletto che sembrerà un po’ strano e asimmetrico, ma ci permetterà di costruire la nostra tassellatura modulare perfetta.

Nella fase successiva abbiamo ricalcato la sagoma accostando le forme una all’altra in modo da riempire completamente un foglio da disegno e abbiamo ripassato il disegno con un pennarello nero indelebile.

Successivamente abbiamo dipinto le forme con uno, due o tre colori all’acquerello a scelta. I colori vengono alternati in modo da creare una sequenza ordinata.

Ecco le tassellature modulari finite, per me sono tutte bellissime!

“Prodotti pet-friendly importanti quanto quelli per i bambini”

Dallo studio Samsung sulla vita degli animali domestici, 2022 Pet Living Study, emerge come l’incremento della presenza di animali da compagnia nelle case d’Europa stia ridefinendo le scelte in fatto di tecnologia e modo di vivere la casa. Oltre metà delle persone coinvolte nel sondaggio a livello europeo ritiene che la tecnologia possa contribuire ad aumentare il benessere dei propri animali domestici (56%) e in Italia lo pensa il 62% del campione. La tecnologia ha anche il merito di mantenere gli amici a quattro zampe più attivi (56%), migliorare la loro salute (52%) e/o a ridurre l’ansia da separazione (52%). La tecnologia “pet-friendly” è sempre più richiesta: più della metà degli intervistati (52%) ritiene infatti che i dispositivi o gli elettrodomestici presenti nelle case intelligenti dovrebbero esserne dotati di default. Ne sono convinti soprattutto gli italiani (59%).

Nelle famiglie europee sono presenti attualmente più animali domestici che bambini. Dal sondaggio è emerso come, per almeno due terzi (63%) degli intervistati, gli animali da compagnia siano considerati veri e propri membri della famiglia. Considerati alla stregua di figli, non sorprende che gli animali d’affezione abbiano un ruolo sempre più importante nell’organizzazione della nostra vita domestica, influenzando anche le principali scelte di acquisto: quasi la metà (47%) degli intervistati ha ammesso di avere modificato la propria abitazione per adattarla ai propri animali domestici; quasi un terzo (32%) ha ammesso che l’avere un animale ha condizionato l’acquisto di un nuovo elettrodomestico. Una percentuale simile (30%) ha affermato inoltre che la presenza di un animale da compagnia ha influenzato la scelta del proprio device tecnologico personale. Solo in Italia, ne è convinto il 36% del campione coinvolto.In base al sondaggio, i proprietari di animali domestici amanti della tecnologia vorrebbero sfruttare quest’ultima per fare pulizia, dopo il passaggio dei loro pelosi, con l’aspirapolvere (53%), dar loro da mangiare tramite dispenser automatici di cibo (49%) usare rilevatori di posizione per monitorare i loro movimenti (48%). Chi dichiara di usare già la tecnologia per badare ai propri animali da compagnia individua tra le ragioni principali: garantire la sicurezza degli animali stessi (36%), la propria tranquillità (36%) e comodità (33%).Benjamin Braun, vp di Samsung Europe afferma: “Nelle case degli europei, oggi, ci sono più animali domestici che bambini. Questo sta mutando le nostre decisioni di acquisto e riconfigurando il nostro rapporto con la tecnologia. In Samsung, studiamo prodotti che si adattino perfettamente allo stile di vita dei nostri consumatori e, di conseguenza, anche ai loro amici animali. Sappiamo che, per molte persone, gli animali sono veri e propri membri della famiglia e continuiamo quindi a sviluppare tecnologie per semplificare la loro vita e renderla più sana e serena per i loro pet”. Nonostante una progressiva contrazione nelle spese delle famiglie dovuta al caro-vita, quando si tratta degli amici pelosi, gli europei non sono disposti a scendere a compromessi.Una percentuale altissima degli intervistati (59%) ha affermato di non avere intenzione di tagliare la spesa complessiva per i propri animali d’affezione, mentre la maggioranza (61%) ha dichiarato che farebbe altri sacrifici prima di considerare l’idea di ridurre l’importo dedicato agli acquisti per loro. I proprietari coinvolti nel sondaggio sarebbero disposti a tagliare qualsiasi spesa, dai beni di prima necessità come le utenze (27%) e le uscite con gli amici (40%) prima di lesinare su quelle per i loro compagni del regno animale.In Italia, i rincari sui consumi si fanno forse sentire maggiormente, ma più di un quarto (26%) dei rispondenti dichiara comunque che manterrà inalterate le spese per i propri pets. Con il ritorno al lavoro in presenza dopo la pandemia, per molti è diventato un cruccio lasciare gli animali a lungo a casa da soli. Quasi la metà (46%) degli intervistati ha affermato di temere che i propri animali si sentano soli, una percentuale che aumenta tra giovani: la metà (50%) dei proprietari tra i 18 e i 34 anni ha ammesso di avere questo timore. In effetti, la paura che i propri amici pelosi si sentano soli e si annoino è più sentita rispetto a quelle legate alle spese da affrontare per accudirli o per rimediare a eventuali danni all’abitazione, ai mobili o al giardino. Due intervistati su cinque (40%) hanno dichiarato di essere più preoccupati per i propri animali ora che sono venute meno le restrizioni del Covid. Molti proprietari cercano quindi aiuto nella tecnologia: circa la metà (48%) degli intervistati la utilizza infatti per far sì che i propri animali non soffrano la solitudine.Benjamin Braun, vp di Samsung Europe ha aggiunto: “Le nostre case stanno diventando più smart e più connesse. Gli ecosistemi che sviluppiamo sono rivolti a tutti i componenti della famiglia, amici a quattro zampe compresi. SmartThings Pet Care offre un ambiente ottimale per chi ha un animale domestico: permette di accendere le luci, la Tv o l’aspirapolvere mentre si è lontani da casa. Inoltre, con Jet Bot Ai+, il nostro robot aspirapolvere di ultima generazione, l’utente può monitorare la giornata dell’animale, limitando così ogni preoccupazione”.I proprietari di animali da compagnia sono ottimisti circa i benefici che la tecnologia può offrire alla vita dei loro piccoli amici. Ma si tratta di un ottimismo cauto: i proprietari desiderano essere certi che i loro animali domestici siano protetti in un mondo digitale, proprio come avviene per i dispositivi personali degli umani. Ciononostante, lo studio mostra un desiderio di innovazione continua fra i pet-owners. Più di tre su cinque intervistati (62%) pensa che le funzionalità pet-friendly siano importanti come quelle a misura di bambino, mentre circa la metà (49%) desidera che vengano sviluppate in futuro ulteriori tecnologie ideate per gli amici a quattro zampe.Ilyena Hirskyj-Douglas, docente di Interazione Animale-Computer all’Università di Glasgow, che ha collaborato allo studio 2022 Pet Living, ha commentato: “Le nostre case stanno diventando più intelligenti e meglio connesse, e il modo in cui ci prendiamo cura dei nostri animali continuerà a essere rivoluzionato da nuove tecnologie smart costruite non solo intorno alle nostre vite e abitudini quotidiane, ma anche alle vite degli animali con cui condividiamo le mura domestiche. Con la crescente adozione di dispositivi intelligenti da parte delle nuove generazioni e con l’aumentare delle persone che possiedono animali, il passo successivo è naturalmente la progettazione di tecnologie smart in funzione degli animali domestici”.

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