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GSMA, accordo con IBM per il supporto dell’intelligenza artificiale nelle telecomunicazioni

La GSMA, l’associazione che rappresenta gli interessi del settore delle telecomunicazioni a livello globale, ha recentemente annunciato una partnership strategica con IBM. L’obiettivo della collaborazione è supportare l’adozione delle soluzioni di intelligenza artificiale generativa nel settore delle telecomunicazioni. L’iniziativa prevede il lancio di due programmi principali, concepiti per colmare le lacune di competenze e promuovere l’utilizzo pratico di queste tecnologie. In particolare, la GSMA lavorerà con IBM attraverso un programma dedicato, il primo di una nuova serie di corsi sviluppati dal braccio formativo GSMA Advance. Questi corsi sono pensati per preparare i leader del settore delle telecomunicazioni all’era dell’intelligenza artificiale. Il programma di formazione, progettato specificamente per gli esecutivi del settore telecomunicazioni, mira a dotare i membri della GSMA delle competenze e delle conoscenze necessarie per utilizzare efficacemente la GenAI, sfruttando la piattaforma AI e di dati IBM Watsonx.

Ai membri sarà concesso l’accesso a IBM Watsonx attraverso il programma Generative AI della GSMA Foundry. Questo programma fornisce ai partecipanti una piattaforma per esplorare casi d’uso specifici per il settore, con l’obiettivo finale di migliorare la leadership nei costi, la crescita del fatturato e l’esperienza del cliente. Le due organizzazioni ritengono che la GenAI abbia un “enorme potenziale” per migliorare tutti gli aspetti delle operazioni e dell’engagement con i clienti, inclusi l’assistenza clienti, l’ottimizzazione IT e delle reti.Alex Sinclair, CTO della GSMA, ha sottolineato che l’intelligenza artificiale offre enormi opportunità all’industria delle telecomunicazioni e alle società in generale. Tuttavia, ha aggiunto che è fondamentale democratizzare questa tecnologia per garantire che tutti i settori dell’industria della connettività ne beneficino. “Offrire agli operatori l’accesso agli strumenti e alle conoscenze sull’IA, insieme alle competenze, all’accesso e alla formazione necessari, è fondamentale per raggiungere questo obiettivo”, ha dichiarato Sinclair. Il programma di formazione GSMA Advance coprirà un’ampia gamma di argomenti, che vanno dai principi fondamentali dell’IA alle applicazioni specializzate nel settore delle telecomunicazioni. Il programma si svolgerà in cinque uffici IBM situati negli Emirati Arabi Uniti, nel Regno Unito, in Messico, negli Stati Uniti e in Corea del Sud. Sarà disponibile anche un programma online.

Scuola Digitale 2022-2026

Scuola Digitale 2022-2026. Uno sguardo al futuro.

Dario Angelo TUMMINELLI, Carmelo Salvatore BENFANTE PICOGNA e Zaira MATERA

L’evoluzione tecnologica continua a trasformare rapidamente le tecniche, le strategie, i metodi e gli ambienti di insegnamento/apprendimento. Il programma “Scuola Digitale 2022-2026” si propone di creare ambienti educativi e formativi che sfruttino appieno le opportunità offerte dalla tecnologia per migliorare l’apprendimento delle nostre studentesse e dei nostri studenti e prepararli ad un futuro sempre più digitale e tecnologico.

Scuola digitale 2022-2026 è, infatti, un piano per la transizione digitale delle scuole attivato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione anche con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), PagoPA S.p.A. e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Esso mira a rendere le Istituzioni scolastiche sempre più moderne, accessibili, integrate ed efficienti grazie alla trasformazione digitale e trova fondi e risorse nel noto Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Al fine di agevolare le Istituzioni scolastiche il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha implementato un’apposita piattaforma ministeriale raggiungibile dal link: https://www.istruzione.it/responsabile-transizione-digitale/; sito dedicato dove è possibile reperire informazioni utili, le iniziative e gli eventi nonché consultare la normativa di settore.

In questo spazio web riservato è possibile consultare il video spot https://youtu.be/K919intzhjs che illustra le finalità e i quattro principali pilastri (progetti) su cui si basano le azioni innovative di seguito brevemente elencate:

Migrazione al cloud: per favorire l’adozione di soluzioni cloud sicure, affidabili, economiche e qualificate per la gestione dei dati e dei servizi/applicazioni delle Istituzioni scolastiche in coerenza con quanto definito all’interno della Strategia Cloud Italia. Il progetto è finanziato nell’ambito della Missione 1, Componente 1, investimento 1.2 del PNRR finanziato dall’Unione europea nel contesto dell’iniziativa Next Generation;

Siti web: per creare o rinnovare i siti web delle scuole, rendendoli più fruibili, accessibili (navigabili) aggiornati e conformi alle normative migliorando la fruibilità dei servizi digitali offerti alle famiglie, alunni e a tutto il personale scolastico. Come per il punto sopra la misura è finanziata nell’ambito della Missione 1, Componente 1, investimento 1.4 del PNRR;

Adozione di PagoPA e AppIO: per semplificare e digitalizzare i pagamenti e le comunicazioni tra le scuole e le famiglie, tramite il sistema PagoPA e l’applicazione IO, quale principale punto di contatto tra Enti e cittadini per la fruizione dei servizi pubblici digitali;

SPID e CIE: promuovere l’adozione dell’identità digitale (Sistema Pubblico di Identità Digitale, SPID e Carta d’Identità Elettronica, CIE), consentendo ai cittadini l’accesso ai servizi digitali erogati dalle Istituzioni scolastiche attraverso SPID e CIE.

Saranno, inoltre, implementati

Open ID Connect: per facilitare l’accesso ai servizi digitali con la Carta d’identità elettronica, grazie al nuovo protocollo Open ID Connect;

Piattaforma notifiche digitale: per inviare notifiche digitali personalizzate e tempestive ai cittadini, tramite SMS, email o app;

Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND): per realizzare una piattaforma che consenta di condividere e analizzare i dati delle scuole, al fine di migliorare la qualità dell’offerta formativa e la valutazione dei risultati.

Per facilitare la transizione al digitale è stato individuato, a livello nazionale per tutte le Istituzioni scolastiche, il Responsabile per la Transizione Digitale (RTD) nella persona del Direttore della “Direzione generale per i sistemi informativi e la statistica” – DGSIS (ex DGCASIS), ai sensi dell’art. 6, comma 5, lettera t, del D.P.C.M. 30 settembre 2020, n. 166 e del Decreto Ministeriale del 22 febbraio 2022, n. 42. Il ruolo e i compiti del Responsabile per la Transizione Digitale sono stati definiti dalla Circolare del Ministero per la Pubblica Amministrazione n. 3 del 01 ottobre 2018 che evidenzia quanto già fissato nell’art. 17 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (cd. Codice dell’Amministrazione Digitale – CAD), sottolineando la centralità e la valenza strategica di tale figura nell’ambito dell’assetto organizzativo della Pubblica amministrazione (fonte MIM).

Per partecipare al programma le Istituzioni scolastiche devono accedere alla piattaforma PA digitale 2026, attivare il profilo della propria istituzione e candidarsi agli avvisi dedicati. Il programma offre anche supporto e assistenza alle scuole tramite il Transformation Office e le equipe e i team territoriali. A titolo di esempio si riporta l’Avviso Investimento 1.2 “Abilitazione al Cloud per le PA Locali” – Scuole ottobre 2023 attualmente attivo, con scadenza 01 marzo 2024, consultabile dal link: https://areariservata.padigitale2026.gov.it/Pa_digitale2026_dettagli_avviso?id=a017Q00001MQRHgQAP).

La transizione digitale delle scuole è più di un passo verso il futuro; è una vera opportunità per rivoluzionare l’istruzione e la formazione. Investire in tecnologie educative significa investire nel potenziale degli studenti, preparandoli non solo per il successo formativo, ma anche per una vita adulta in grado di gestire con competenza e serenità le sfide e le opportunità con cui verranno inevitabilmente a confrontarsi. Attraverso la collaborazione, l’innovazione e l’impegno continuo, le scuole possono creare un ambiente di apprendimento stimolante e inclusivo, plasmando così il futuro dei leader, degli innovatori e dei cittadini digitali del mondo.

Bibliografia

DECRETO LEGISLATIVO 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’amministrazione digitale”

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30 settembre 2020, n. 166 “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’istruzione”.

DECRETO MINISTERIALE del 22 febbraio 2022, n. 42 “Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”

Sitografia

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

https://www.istruzione.it/responsabile-transizione-digitale/

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

https://www.istruzione.it/spid-cie/

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

https://www.miur.gov.it/-/responsabile-per-la-transizione-digitale-rtd–1

DIPARTIMENTO PER LA TRASFORMAZIONE DIGITALE – PA digitale 2026

https://padigitale2026.gov.it/

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