Caro energia, Bonato: “Imprese del riciclo a rischio chiusura”
“Per i costi energetici, alcuni fornitori che operano con i nostri consorzi per il riciclo di pile, apparecchiature elettriche ed elettroniche, batterie al litio e al piombo, hanno già fermato temporaneamente le attività o pensano di farlo perché non hanno la sostenibilità economica per andare avanti”. È il grido di allarme di Danilo Bonato, dg di Erion, il Sistema multi-consortile italiano di Responsabilità Estesa del Produttore.
Un esempio pratico?
“Dal primo ottobre ci sarà la chiusura temporanea della Ecobat di Marcianise, un operatore importante che recupera il piombo dalle batterie esauste per auto. Quasi 100 dipendenti in cassa integrazione, con l’indotto si arriva a oltre 300 lavoratori. Altre criticità si stanno profilando nel settore del riciclo dei Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), sia per i costi dell’energia quintuplicati rispetto al 2021 sia per la progressiva chiusura dei canali di sbocco delle materie prime seconde”.
In che modo sostenete
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