Erion Energy lancia “Energia al cubo”
Erion Energy mette nel mirino le pile esauste. Se correttamente riciclate, infatti, possono rappresentare una fonte importante di materie prime critiche di cui l’Italia è a rischio. Dall’altro lato, invece, se non assicurati ad un corretto riciclo, proprio per la loro composizione (al loro interno si trovano metalli pesanti, quali cromo, cadmio, rame e zinco), rappresentano un potenziale danno per l’ambiente. Per esempio, una pila contiene circa 1 grammo di mercurio, quantità più che sufficiente per inquinare 1.000 litri di acqua.
Ed è proprio per questi motivi che Erion Energy ha lanciato un vasto progetto di sensibilizzazione per incentivare la raccolta delle pile esauste denominato “Energia al cubo” e realizzato in collaborazione con numerose municipalizzate. In diversi comuni lungo tutto lo stivale Erion Energy ha avviato la distribuzione ai cittadini delle scatoline per raccogliere le pile portatili giunte a fine vita. Una volta pieni, i contenitori possono poi essere conferiti
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