Supplenze, AAA cercasi docenti ma quanti abilitati e specializzati tagliati fuori
Supplenze scuola, a distanza di due mesi dall’inizio del nuovo anno scolastico 2022/23 si continuano a cercare docenti, un po’ ovunque, su quasi tutto il territorio nazionale. Soprattutto per quanto riguarda il sostegno, moltissimi insegnanti devono essere ancora nominati su incarichi annuali. Anief ha cercato di fare un quadro della situazione che, indubbiamente, è da ritenersi assolutamente negativo.
Supplenze 2022/23, Anief: ‘Si continuano a cercare docenti, tanti abilitati e specializzati messi fuori gioco’
Il presidente di Anief, Marcello Pacifico ha sottolineato come non si possa andare così, con un sistema di reclutamento che risulta troppo appesantito, un sistema che continua a scontare la mancata immissione in ruolo dal possibile doppio canale di reclutamento. Oltre a ciò si deve fare i conti con l’esclusione dalle assunzioni di tutte le GPS e l’impossibilità per chi risulta inserito nelle medesime Graduatorie Provinciali per le Supplenze di poter inviare le domande di messa a disposizione agli istituti in quanto vige il divieto da parte del Ministero dell’Istruzione.
Pacifico parla di una ‘procedura che fa capo ad un regolamento sulle graduatorie su cui ha espresso dubbi anche il Consiglio di Stato. In questo modo, la ricerca degli insegnanti diventa lenta e discriminante, perché mette fuori gioco tantissimi supplenti abilitati, specializzati e con esperienza. Così non va e lo diremo anche al ministro Giuseppe Valditara nell’incontro di giovedì prossimo‘.
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Gli errori dell’algoritmo nell’attribuzione degli incarichi di supplenza
Il leader sindacale, inoltre, ha puntato il dito contro gli errori dell’algoritmo informatico che ‘individua i precari e li spedisce anche a mille chilometri da casa, pur in presenza di cattedre in scuole molto più vicine, mentre le cattedre vengono assegnate a non abilitati senza esperienza: è un’altra contraddizione, per la quale abbiamo chiesto accesso agli atti’.
Si tratta di aspetti che il nuovo Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, dovrà prendere in considerazione al più presto.
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