Un dispositivo “portatile” per estrarre i metalli rari dai rifiuti elettronici
Dal forno del professor Terence Musho, all’Università della West Virginia, non esce pane o pasticcini, ma metalli rari e preziosi, alcuni più dell’oro, estratti dai rottami della tecnologia odierna, finiti qui, invece che in discarica. All’interno di una pila di mattoncini di ceramica, crea le condizioni per recuperare palladio, indio, tantalio, e altri minerali indispensabili per l’elettronica e i semiconduttori, per la cui estrazione gli Stati Uniti, come gran parte del mondo, dipendono dai Paesi orientali. Tra cui la Cina. È per questo che il Dipartimento della difesa americano ha deciso di finanziare lo sviluppo del suo progetto con 250 mila dollari attraverso Defense advanced research projects agency (Darpa).
Raee, non basta smaltire correttamente. Il problema è il recupero dei metalli preziosi di Claudio Gerino 05 Dicembre 2020
È evidente che al Dod considerano strategica …..
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