Peter Paul Rubens: ritorno a Genova

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L’indiscusso protagonista del Barocco, Peter Paul Rubens, sarà in mostra a Palazzo Ducale a Genova fino al prossimo 22 gennaio. L’esposizione, curata da Nils Büttner e Anna Orlando, col titolo di “Rubens a Genova”, si pone come racconto del rapporto del grande pittore fiammingo con la città della Lanterna.

Il progetto, infatti, nasce in occasione del quarto centenario della pubblicazione ad Anversa del celebre volume di Rubens, “Palazzi di Genova”, edito nel 1622 e poi ripubblicato quattro anni più tardi. Entrambe le edizioni originali saranno esposte alla mostra.

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La storia della Repubblica

Come è noto, Rubens soggiornò a Genova in diverse occasioni tra il 1600 e il 1607 accompagnato da Vincenzo Primo Gonzaga, duca di Mantova, del quale era anche pittore di corte. Con questa mostra, dunque, la Genova di inizio Seicento emerge attraverso questo testimone d’eccezione le cui opere raccontano la storia della Repubblica all’apice della sua potenza, in un periodo di singolare vivacità economica, finanziaria e soprattutto culturale e artistica. Per la prima volta, più di centocinquanta opere del pittore fiammingo saranno visibili tutte insieme.Tra le opere che tornano a Genova per l’occasione, create dal genio Barocco per i più ricchi signori di allora, si possono menzionare il Ritratto di Violante Maria Spinola Serra, proveniente dall’Inghilterra e il San Sebastiano, mai esposto in Italia e proveniente da Amsterdam, che è stato recentemente ritrovato e che grazie ad una imponente ricerca documentaria si può oggi riferire alla committenza del celebre condottiero Ambrogio Spinola.

Senza dimenticare il giovanile Autoritratto, dove si vede un Rubens ventisettenne e che, grazie alla mostra, torna nel paese dove fu eseguito intorno al 1604.

Scopri di più

Alla base del progetto vi è un lungo percorso di studi e approfondimenti scientifici da parte dei curatori, nonché il supporto di un prestigioso comitato scientifico onorario internazionale, composto dai massimi conoscitori della materia. In città, inoltre, il visitatore potrà seguire un vero e proprio “itinerario rubensiano” alla scoperta dei capolavori nelle loro sedi permanenti, come le due pale d’altare della Chiesa del Gesù, La Circoncisione del 1605 e I miracoli del beato Ignazio di Loyola del 1620, situate a pochi passi da Palazzo Ducale e tuttora collocate sugli altari d’origine.

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