Related Articles

Studentessa bulla aggredita dalla madre della vittima: chiude le indagini

Di redazione

La figlia subiva atti di bullismo da una compagna di classe. Così una mamma di 46 anni con la sorella della vittima, si recarono a scuola per regolare i conti, aggredendo la studentessa presunta bulla. Le indagini sono state però chiuse.

I fatti sarebbero accaduti nel 2021 nel barese e dopo 2 anni, dunque, la vicenda è stata chiusa, riferisce La Repubblica, che racconta come la donna riteneva che sua figlia subisse ripetute vessazioni dalla studentessa e per questo si sarebbe recata a scuola e avrebbe interrotto una lezione cominciando a inveire contro la presunta bulla. Quest’ultima, sarebbe poi stata raggiunta dalla 46enne e dall’altra figlia in un’altra stanza dove sarebbe stata insultata e aggredita con “pugni e schiaffi al volto”. In seguito lo scontro si sarebbe fatto più duro con un colpo al naso che sarebbe arrivato alla giovane, procurandole una frattura alle ossa nasali.
La Procura dei minori ha deciso di chiudere anche le indagini per i presunti atti di bullismo che la ragazza vittima dell’aggressione avrebbe commesso nei confronti della figlia della 46enne.

Pubblicato in Cronaca

Scuola e protocollazione degli atti: il timbro cronologico senza sottoscrizione non è atto pubblico. Il caso di una docente aggredita dallo scolaro

Di Avv. Marco Barone

Un caso interessante è quello trattato dalla Cassazione con ordinanza 20094/22 con la quale si conferma il rigetto della domanda di una docente per la domanda di equo indennizzo conseguente ad infortunio sul lavoro cagionato da uno studente, a causa di una questione burocratica che ne ha determinato la decadenza.
La questioneLa Corte d’Appello confermando la sentenza del Tribunale di primo grado, ha ritenuto la …
Questo ed altri contenuti su Orizzonte Scuola PLUS, riservato agli abbonati. I contenuti della rivista: La Dirigenza scolastica. Rivista operativa per Dirigenti Scolastici, vicepresidi, collaboratori del DS e figure di staff

Pubblicato in Scuole

Un altro caso di violenza tra alunni a Palermo: studentessa aggredita da compagna di classe

Di redazione

Ancora un caso di bullismo a scuola nelle scuole di Palermo. Mercoledì scorso, una studentessa di un liceo a è stata aggredita da una compagna di classe.

La vittima, una quindicenne, ha subito un trauma cranico facciale con possibile coinvolgimento delle vertebre cervicali, trascorrendo 24 ore in pronto soccorso.
Il caso di bullismo è stato denunciato dalla madre della ragazza, che si è resa conto delle contusioni sul volto e sulla testa della figlia, inizialmente nascoste. L’alunna poi rivelato che l’aggressione non era un evento isolato, ma faceva parte di un tormento più ampio da parte di compagni di classe.
Un altro caso analogo
Due giorni dopo l’accoltellamento avvenuto presso un altro istituto scolastico, gli abitanti del quartiere sono scossi, dato che sia l’aggressore che la vittima provengono da famiglie conosciute nell’ambiente.
Secondo le indagini, l’accoltellamento sembra essere stato un atto di vendetta premeditato piuttosto che una reazione impulsiva. Nonostante l’undicenne non sia imputabile a causa della sua età, la procura ha attivato gli assistenti sociali per valutare l’ambiente familiare in cui vive.
Questa ondata di violenza nelle scuole di Palermo solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza dei giovani e sulle misure che possono essere prese per prevenire future aggressioni.

Pubblicato in Cronaca

Studentessa cade dalla finestra dei bagni della scuola: trasportata d’urgenza in ospedale

Di redazione

Nuovo incidente, purtroppo, a scuola: una studentessa di 16 anni è caduta dalla finestra dei bagni della scuola, un liceo di Genova. La ragazzina ha fatto un volo di circa 4 metri.

Non è chiaro al momento, riporta La Repubblica, se si tratti di un incidente oppure di un gesto volontario.
La giovane studentessa è stata immediatamente trasportata al pronto soccorso dell’ospedale San Martino, trovandosi in una condizione di coscienza. Dai primi accertamenti avrebbe riportato diverse ferite e i traumi in seguito alla caduta.
In base alle prime ricostruzioni la ragazza avrebbe chiesto di andare in bagno poco prima della prova di inglese. Poi, sarebbero stati proprio gli stessi compagni di scuola a chiedere aiuto in modo da allertare i soccorsi.

Pubblicato in Cronaca