La svolta di Gagosian: le gallerie d’arte si evolvono da casta a business globale
La galleria ha annunciato la formazione di un consiglio di amministrazione composto da dipendenti e membri esterni, tra i quali Francesco Bonami e la regista Sophia Coppola. Una mossa che potrebbe riguardare i piani di successione del gallerista
La Gagosian Gallery, la più potente e influente galleria d’arte al mondo, con 20 sedi sparse in tre continenti, da Los Angeles a Hong Kong, galleria sulla quale “il sole non tramonta mai”, ha annunciato di aver formato un consiglio di amministrazione per la gestione delle sue operazioni. La mossa rappresenta un radicale stravolgimento nella struttura manageriale della galleria, finora sotto il controllo esclusivo del suo fondatore, Larry Gagosian. Una mossa senza precedenti per una galleria commerciale che avrà ripercussioni sul modello futuro di gestione. Il consiglio di amministrazione è composto da membri provenienti da settori apparentemente disparati, dall’immobiliare alla tecnologia, al cinema e alla televisione, per “alzare il livello del pensiero strategico e della visione futura della galleria”, ha dichiarato Gagosian in un comunicato stampa.
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