Il progetto diventa più veloce con il digital twin (e il commissioning)

3′ di lettura

Tra le tecnologie introdotte dalla digitalizzazione, il gemello virtuale si presta a utilizzi particolarmente innovativi nell’industria. Si tratta della copia virtuale di una macchina, realizzata con particolari programmi di simulazione, fedele in tutto e per tutto a quella reale, al punto non solo da riprodurne ogni singolo dettaglio, ma anche da consentire sviluppo e test dei software di controllo.

Proprio a un’applicazione di questo tipo è dedicato lo studio di Lucilla Dammacco, dottoranda al dipartimento di Ingegneria elettrica e dell’Informazione del Politecnico di Bari, selezionato tra i tre possibili vincitori del Premio Italiano Meccatronica 2022, giunto quesst’anno alla sedicesima edizione e organizato da Unindustria Reggio Emilia in collaborazione con Nova-Il Sole 24 Ore e co-organizzato da Community.

Loading…

Lucilla Dammacco

Dammacco, sotto la supervisione della professoressa Mariagrazia Dotoli dell’ateneo barese, ha lavorato insieme ai tecnici di Masmec, azienda che opera nei settori dell’industria auto e del biomedicale, al progetto di una linea produttiva di componenti powertrain per auto elettriche. «Il gemello digitale – spiega – ci ha consentito anche il virtual commissioning dell’impianto», cioè di simularne il funzionamento prima ancora di installare i macchinari. «Un grande vantaggio è stata la possibilità di sviluppare e testare i software, anziché sull’impianto funzionante, come si fa abitualmente, sul suo modello virtuale, con una decisiva riduzione dei tempi di sviluppo del progetto».

Soluzione per l’auto elettrica

La giovane dottoranda giudica estremamente positiva l’esperienza di trovarsi «letteralmente catapultata» all’interno del team di digitalizzazione della Masmec, guidato dal Digital Team Officer dell’azienda Vito Lazzazera. Il compito consisteva nel progettare una linea di produzione di e-axle, un componente standard dei sistemi di trazione utilizzati nelle auto elettriche, e ha utilizzato varie tecnologie digitali, tra cui il gemello digitale di processo e di prodotto, la realtà virtuale per la progettazione e la revisione del progetto, ma anche per la manutenzione dell’impianto e per la formazione del personale.

«Sono rimasta sbalordita – racconta Lucilla Dammacco – nel constatare direttamente sul campo quanto questi strumenti di virtualizzazione abbiano un riscontro concreto nella realtà». Il modello virtuale dell’impianto, realizzato con specifici software, può essere connesso allo stesso Plc che poi governerà i macchinari reali.

Continua la lettura su: https://www.ilsole24ore.com/art/il-progetto-diventa-piu-veloce-il-digital-twin-e-commissioning-AEvpEOLC Autore del post: Il Sole24Ore Tecnologia Fonte: https://www.ilsole24ore.com/

Articoli Correlati

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000