Musk cerca un sostituto “foolish” per Twitter. E ricorda le selezioni di altri teorici del caos
Il proprietario del social network vuole qualcuno che abbia una buona dose di inscoscienza. Un po’ come Cummings, ex consigliere dell’ex premier inglese Johnson ma soprattutto l’architetto della Brexit, che cercava funzionari del governo e dei ministeri un po’ strambi e un po’ folli
Elon Musk ha detto che lascerà la guida di Twitter non appena troverà qualcuno “foolish enough”, folle abbastanza da prendersi il suo posto di lavoro. Musk aveva chiesto domenica al popolo di Twitter, il social di cui è diventato proprietario, se dovesse dimettersi e dare la gestione a qualcun altro (aveva anche precisato: rispetterò l’esito della consultazione) e il popolo di Twitter aveva risposto il giorno successivo: sì. Per un paio di giorni Musk ha twittato su qualsiasi cosa (tema preferito: la wokeness e il suo contrario) ma non sul proprio futuro e infine ha detto che sta cercando un sostituto. Non è detto che lo trovi (e quindi potrebbe non lasciare il posto, con buona pace della volontà popolare), ma è rivelatorio l’aggettivo che ha utilizzato per definire la sua ricerca: “foolish”, un folle.
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