Ambrosini (Ali): “Il libro di Harry già vola, a Natale bene Vespa e Cazzullo”
Il libro del principe Harry, ‘Spare’, arrivato nelle nostre librerie da ieri pubblicato da Mondadori con il titolo ‘Spare – Il minore’, ha già venduto 400mila copie in Gran Bretagna e anche in Italia promette di volare nelle vendite. La risposta dei lettori, infatti, in queste prime ore è già positiva. A dirlo è Paolo Ambrosini, il presidente dell’Associazione Librai Italiani (Ali), il quale con l’Adnkronos traccia un primo bilancio del mercato nel 2022 soffermandosi sull’andamento delle vendite nel periodo natalizio e sui titoli più gettonati. Vendite che, spiega, non hanno visto prevalere un titolo sugli altri anche se sono andati bene i libri di Vespa e Cazzullo. “Il libro del principe Harry – esordisce Ambrosini – nella mia libreria sta veramente andando tanto. Evidentemente c’è stato un battage importante in queste settimane: il libro è uscito ieri e stato già venduto parecchio, è molto richiesto”.
Benché non siano stati ancora elaborati i dati, il numero uno dei librai anticipa che il mercato l’anno passato “è stato buono. Certo, è stato condizionato chiaramente dal momento particolare che si sta vivendo, caratterizzato dal conflitto in corso e dall’inflazione. Ma complessivamente possiamo dire che è stato un anno da non buttare, abbiamo retto. Anche il periodo di Natale è stato vivace, il mercato ha retto bene. Non possiamo lamentarci dell’anno che si è chiuso. E’ chiaro – precisa Ambrosini – che questo è un dato medio” e va tenuto in conto il fatto che “la mappa della distribuzione commerciale risente della collocazione territoriale dei negozi. Se le librerie si trovano in una realtà svantaggiata è ovvio che anche il commercio ne subisca gli effetti negativi”.
A Natale, osserva poi Ambrosini, non c’è stato un titolo che si sia imposto sugli altri in termini di vendite come invece è successo negli anni passati. “Quest’anno – riflette infatti – non c’è stato un libro molto richiesto in particolare. Come sempre, nei giorni delle feste, c’è stata una proposta molto ricca all’interno della quale, ad esempio, ha richiamato molto interesse il genere dei libri di cucina. Sono andati bene poi i libri dei giornalisti, a partire da quello di Bruno Vespa (‘La grande tempesta’, Mondadori ndr) che è da più tempo in libreria e che raccoglie sempre l’attenzione del pubblico. Quest’anno, inoltre, il volume di Aldo Cazzullo ‘Mussolini il capobanda’ (Mondadori ndr) è stato ben richiesto. Per quanto riguarda la narrativa tra gli autori più gettonati c’è Carrisi per il thriller con il suo ‘La casa delle luci’ (Longanesi)'”.
Ai titoli andati per la maggiore nelle ultime settimane del 2022 si devono poi aggiungere quelli relativi al papa emerito Benedetto XVI morto il 31 dicembre scorso. “In questi giorni c’è stato un risveglio di attenzione per la sua produzione. Prossimamente uscirà il libro inedito postumo ed è chiaro che ci sarà ulteriore attenzione per l’opera sul Papa emerito”, assicura Ambrosini.
Il quadro del mercato del libro delineato da Ambrosini non può prescindere, però, dai fenomeni letterari che hanno segnato il 2022 come il volume ‘Fabbricante di lacrime’ di Erin Doom, pseudonimo di una giovane autrice che vive in Emilia Romagna, che ha venduto 400mila copie l’anno scorso. Notato da Magazzini Salani per la prima volta su Wattpad, una piattaforma di scrittura su cui l’autrice aveva condiviso a puntate la storia, il libro è stato pubblicato dall’editore in un’edizione rivista e aggiornata a maggio 2021.
“Quello è un fenomeno legato al passaparola – afferma Ambrosini – che è cresciuto nell’ambito dei social. Si tratta di una costante che registriamo da tempo: in libreria c’è un evergreen del 2016, ‘Una vita come tante’ di Hanya Yanagihara edito da Sellerio, che ancora viene richiesto a distanza di anni e che si continua a vendere. E’ uno di quei titoli segnalati attraverso il canale Tik Tok. Dopo avere catturato il pubblico giovane, è passato a un pubblico più adulto e si continua a vendere”, conclude.
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