Prof colpita con pistola ad aria compressa, l’alunno si è scusato e le ha regalato una medaglia: “Ora è turbato e preso di mira”
Ancora novità sul caso di Maria Cristina Finatti, la docente che è stata raggiunta da alcuni spari provenienti da una pistola ad aria compressa mentre faceva lezione, lo scorso ottobre, all’istituto Viola Marchesini di Rovigo. Dopo che i vari media, tra cui Le Iene, hanno raccolto i commenti delle varie parti coinvolte, la dirigente scolastica, la docente stessa e un genitore, finalmente si sa qualcosa a proposito dello studente responsabile del gesto.
A Il Corriere del Veneto ha parlato Nicola Bergamini, l’avvocato difensore del ragazzo che fa parte della prima superiore incriminata, i cui componenti sono tutti stati denunciati dalla prof: “L’autore degli spari sta facendo di tutto per rimediare. Dopo il fatto, si è immediatamente autodenunciato alla dirigente scolastica. Lui e la sua famiglia si sono scambiati anche gli auguri di Natale con la docente”, ha riferito.
Le scuse sono arrivate?
A quanto pare
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