Tu non puoi essere chiamato uomo

Tu non puoi essere chiamato uomo

di Vincenzo Andraous

C’è sempre meno tempo e spazio per “vedere e sentire” ciò che accade nel silenzio più impotente.

Una difficoltà esponenziale a riuscire ad arginare l’incultura dilagante della violenza sulle donne. Maltrattate ferite, uccise un giorno si e l’altro pure, senza che alcuno possa fare niente.

Ogni volta che l’informazione mette al corrente della nuova vittima, immediatamente il coro “era tutto preannunciato” scandisce l’epitaffio.

Mi ritorna in mente un episodio di qualche tempo addietro.

La donna se ne stava lì in un angolo della stanza, rannicchiata addosso alla parete, come volesse occupare uno spazio invisibile.

Una signora con i capelli argentati, esile, fragile.

Mentre l’accompagnavo da persone amiche disponibili ad accoglierla per la notte, mi raccontava una storia incredibile, ma tragicamente reale.

Ogni tanto le succede di scappare da casa, attraverso i campi raggiunge la città, per

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