“Mi scusi professore, a che cosa serve la matematica?”, “Perché, mi scusi, lei a che cosa serve?”. La risposta, tragica e comica, è di Paolo Zellini, matematico e saggista, (i suoi libri sono pubblicati dalla casa editrice Adelphi) e svela il pensiero racchiuso nella domanda e condiviso da molti: le matematiche o servono a qualcosa o è inutile conoscerle.
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