Stipendi differenziati nella scuola: un’idea strampalata
La proposta del Ministro Valditara di aumentare gli stipendi ai docenti della scuola che lavorano nelle regioni del Nord è un errore oltre che un abbaglio. Significherebbe infrangere il contratto nazionale di lavoro e riproporre le gabbie salariali, uno strumento superato dalla storia e dalle lotte dei lavoratori perché inefficace e causa di ulteriori diseguaglianze. Così come appare del tutto inaccettabile la proposta di aprire a non ben identificate forme di finanziamento privato.
Le esigenze sono ben altre.
Le dichiarazioni del segretario generale della Cgil e del segretario generale della FLC.
Maurizio Landini Francesco Sinopoli
In primo luogo occorre garantire retribuzioni dignitose per tutti i lavoratori della scuola, a prescindere da dove prestano servizio, che attualmente hanno gli stipendi tra i più bassi di tutta la PA oltre che a livello europeo.
Poi occorre sostenere il personale che opera in territori disagiati socialmente dove più forte si registrano fenomeni di
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