Caro direttore,
in base a quanto ipotizzato dal ministro della Pubblica istruzione Valditara, un insegnante che lascia il Sud per lavorare al Nord non solo dovrebbe avere uno stipendio adeguato al costo della vita, ma dovrà avere uno stipendio maggiore rispetto al collega che ha casa sul posto e non è costretto a pagare l’affitto. Lo ha previsto? Cordialmente,
Carmelo Occhino
Caro signor Occhino,
La questione degli stipendi degli insegnanti, e la possibilità che possano essere differenti nelle diverse aree del Paese, ha scatenato pesanti polemiche in questi ultimi giorni. Si è parlato di ritorno alle «gabbie salariali» e di attentato all’uguaglianza di tutti i lavoratori. Vorrei rispondere alle sue domande cercando di mettere alcuni punti fermi e di ragionare su alcune cose di buon senso. Intanto non credo che possa essere rimessa in discussione la validità
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