Autonomia differenziata, FLC CGIL: sarà mobilitazione per fermare la regionalizzazione dell’istruzione
Il disegno di legge Calderoli per l’attuazione dell’autonomia differenziata Regioni spacca il paese ed è un attacco all’esercizio dei diritti fondamentali a partire da quello all’istruzione.
La FLC CGIL afferma da anni che la scuola va tenuta fuori dall’autonomia: ricordiamo l’appello unitario promosso nel 2019 per contrastare le intese sottoscritte, anche sul tema dell’istruzione, con Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
Il segretario generale della FLC CGIL, Francesco Sinopoli dichiara: “Lanciamo un allarme a tutti i cittadini e le cittadine di questo Paese: regionalizzare l’amministrazione, gli organici, lo stipendio del personale della scuola,significa attaccare il ruolo unificante dei contratti nazionali di lavoro, ma, soprattutto, significa frammentare il diritto all’istruzione che deve essere garantito a tutte e tutti a prescindere dal luogo in cui sono nati. L’autonomia produrrà marcate differenze regionali sulla base delle diverse possibilità di spesa dei territori, differenze relative alla professionalità dei docenti,
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