Tutti pazzi per il Carnevale

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E’ un mondo alla rovescia per questo il Carnevale affascina grandi e piccini. Artisti d’ogni epoca si sono lasciati ispirare dall’allegria di questi giorni come Schumann in “Carnival op. 9” o Saint-Saëns “Le Carnaval des animaux”. Senza il Carnevale l’intera opera di Rabelais non è pensabile. Nell’arte è raccontato da Bruegel a Picasso, da Cezanne a Mirò. Nell’antica Roma durante i Saturnali giocavano a invertire i ruoli: gli schiavi erano temporaneamente liberi e i padroni fingevano di essere al loro servizio. Nel Medioevo durante le feste carnevalesche eleggevano, per ridere, re e regine tratti dal popolo. Con il Cristianesimo il Carnevale precede la Quaresima, periodo di preghiera, raccoglimento e digiuno; oggi molti Carnevali sono stati inseriti nella lista dell’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.

Evviva il Carnevale

Quello di Viareggio ha i carri e le caricature più grandi del mondo; a Ivrea si gioca alla battaglia delle arance, ad Acireale sfilano meravigliosi carri allegorici; durante il Carnevale di Fano, fondato nel 1347, fra carri, maschere appare il gigantesco Pupo, sarà dato alle fiamme il martedì grasso; il Carnevale di Cento è gemellato con quello di Rio de Janeiro. Putignano gode il primato di essere quello che dura più a lungo: inizia il 26 dicembre e finisce a febbraio, il martedì grasso. E poi Cadice, i celebri e antichissimi Mamuthones a Mamoiada, Ronciglione, Schignano.

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Carnevale di Venezia

Il Carnevale Ambrosiano festeggia quattro giorni in più. E’ il 1094 quando il Doge Vitale Falier indice il primo Carnevale di Venezia; uomini e donne mascherate possono agire nel totale anonimato. L’utilizzo della maschera consente alle persone comuni la possibilità di deridere il potere, l’aristocrazia, l’autorità. Il Ballo del Doge nasce (o ritorna) all’inizio degli anni Novanta; Antonia Sautter, giovane costumista, incontra casualmente Terry Jones dei Monty Phyton che si trova in laguna per girare un documentario sulle Crociate per la BBC. Al termine delle riprese decidono di organizzare una grande festa in costume in un palazzo sul Canal Grande. Da 30 anni si ripete la tradizione ogni sabato grasso; gli ospiti al Ballo del Doge arrivano da ogni parte del mondo, quest’anno la star della serata è Federica Pellegrini.

Frau Fasnacht

Risale al 1376 la prima edizione di Frau Fasnacht, il Carnevale di Basilea. Il lunedì dopo il Mercoledì delle Ceneri istituito dal rito cattolico, gli abitanti di Basilea, cittadina protestante, si danno appuntamento alle quattro del mattino. Al buio, nel silenzio assoluto i mazzieri annunciano l’inizio della festa gridando «Morgestraich vorwärts marsch». Improvvisamente si accendono lanterne dipinte a mano con temi carnevaleschi, animali, fiabe, volti grotteschi o ironiche figure politiche; centinaia di suonatori di tamburi e pifferai in maschera sfilano per le vie della città, un’allegria che dura 72 ore consecutive; costumi, maschere, lanterne, accessori allegorici sono realizzati da chi li indossa.

L’esposizione delle 180 lanterne sulla Münsterplatz è il clou dell’evento. Il Carnevale di Basilea dedica il martedì ai bambini e alle “Guggenmusiken”, le bande musicali. Lunedì e mercoledì i cortei, con i giullari in testa, attraversano le vie della città costeggiando le rive del Reno. Il Carnevale Romano finisce il 21 febbraio, martedì grasso

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