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Le proprietà dell’addizione: Schede Didattiche per la Scuola Primaria

Le tre proprietà di cui gode l’addizione sono:

proprietà commutativa dell’addizione,
proprietà associativa dell’addizione,
proprietà dissociativa dell’addizione.

Le proprietà dell’addizione – Matematica per bambini di Scuola Primaria
L’addizione è un’operazione aritmetica, che prevede di aggiungere un numero ad uno o a più numeri, ottenendo come risultato un terzo numero, che è la loro somma.
I numeri da addizionare si chiamano addendi (una parola che deriva dal latino e che significa “aggiungere”), mentre il risultato, come abbiamo visto, si chiama somma.
Ad esempio: 18 + 2 = 20
– 18 e 2 sono gli addendi– 20 è la somma
L’addizione prevede anche un elemento neutro, lo 0. Questo vuol dire che se si aggiunge lo zero in una qualsiasi addizione, il risultato rimane invariato.
In tutto, l’addizione gode di tre proprietà delle operazioni, che sono molto utili per fare a mente più velocemente i calcoli!
La proprietà commutativa dell’addizione – Le proprietà dell’addizione
Secondo la proprietà commutativa, cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. Questo vuol dire che:
18 + 2 = 20
così come:
2 + 18 = 20
La proprietà associativa dell’addizione – Le proprietà dell’addizione
In un’addizione composta da tre o più addendi, potete sostituire due qualsiasi addendi consecutivi con la loro somma, senza che il risultato finale cambi.
18 + 2 + 5 = 25
Secondo la proprietà associativa, potete eseguire come primo passaggio l’operazione 18 + 2 = 20 e poi aggiungere a 20 l’altro addendo, il 5, ottenendo 25.
Ma potete farlo anche diversamente:
18 + (2 + 5) = 18 + 7 = 25
La proprietà dissociativa dell’addizione – Le proprietà dell’addizione
La proprietà dissociativa stabilisce che in un’addizione si può sostituire un addendo con due numeri la cui somma restituisca proprio quel numero, senza che il risultato cambi. Sembra difficile, ma vedrete che non lo è:
18 + 2 = 20
Ma potete sostituire il primo addendo, 18, con due numeri che diano come somma proprio 18. Ad esempio, 10 + 8. Quindi:
(10 + 8) + 2 = 20

Potete scaricare e stampare gratuitamente lo Schema riassuntivo “Le proprietà dell’addizione” e un file in PDF con Esercizi sulle proprietà delle addizioni con lo Svolgimento cliccando sul pulsante ‘Download‘ in alto all’articolo.
Le proprietà dell’addizione – Matematica per Scuola Primaria
Maestra di Sostegno – Scuola Primaria

Spiegazione sulla somma e differenza di potenze

La potenza, oltre a fornire la base per una vasta gamma di argomenti e applicazioni e a costituire un concetto fondamentale in matematica, è fornita di numerosi aspetti teorici che tornano utili non solo nello svolgere un’espressione aritmetica, bensì nella vita di tutti i giorni, come quelli già mostrati e analizzati all’interno del nostro blog e come la somma e differenza di potenze, argomento che tratteremo e spiegheremo insieme passo dopo passo all’interno di questo post. L’intento di Blog Didattico, infatti, è quello di istruire e riprendere argomenti matematici che risultano essere poco chiari, al fine di incrementare le conoscenze di ognuno di noi. Se ritieni interessanti i nostri articoli puoi anche postarli sul tuo social preferito e condividere con tutti i tuoi amici ciò che hai appena imparato.

Somma e differenza di potenze: calcolo a mano

La somma e la differenza di potenze è senza dubbio uno dei calcoli più semplici che possiamo eseguire attraverso quest’operazione. Una particolare attenzione, tuttavia, deve essere riservata durante il calcolo, poiché la fretta e la distrazione potrebbero giocare brutti scherzi. Per la somma e differenza di potenze non esiste una vera e propria nozione per essere svolta, così come è invece accaduto negli scorsi articoli, che ti consiglio vivamente di andare a leggere qualora tu non l’abbia ancora fatto, bensì si basa prevalentemente sull’atto pratico.

Riportando un semplice esempio come 34 + 25 è possibile svolgere ed ottenere il risultato in soli tre passaggi:

calcolare il primo addendo dell’addizione: in questo caso 34, ossia 3*3*3*3, ed ottenere in questo modo 81;

eseguire successivamente il calcolo del secondo addendo presente, ossia il 25, scritto 2*2*2*2*2 in maniera scomposta, ed ottenere in questo modo 32;

si concluderà con la semplice somma dei due addendi ormai svolti, 81 e 32, risultando 113.

Passaggi simili si sarebbero verificati se ci fossimo ritrovati di fronte ad una differenza di potenze, la quale unica dissomiglianza la riscontriamo nel terzo e ultimo passaggio, in cui, al posto di sommare i due addendi svolti, vengono sottratti.

Somma e differenza di potenze: calcolo con la calcolatrice

Svolgere i calcoli della somma o di una differenza di potenze attraverso l’utilizzo della calcolatrice verrebbe senza dubbio più semplice, poiché non correremmo il rischio di cadere in qualche errore di calcolo aritmetico. Tuttavia, l’utilizzo della calcolatrice è sempre sconsigliato, poiché non permetterebbe al nostro cervello di ragionare come dovrebbe e non alimenterebbe le nostre capacità matematiche.

Una qualunque calcolatrice, purtroppo, non è utile allo sviluppo di una somma o differenza di potenze, che è possibile eseguire solamente con una calcolatrice di tipo scientifico e bisogna memorizzare i seguenti passaggi:

individuare il tasto dell’esponente sulla calcolatrice. Viene spesso indicato con il simbolo yx, EXP, oppure con x accompagnato da una casella vuota come esponente;

digitare la prima potenza. Ad esempio se bisogna risolvere la somma di 34 + 25, bisognerebbe premere prima la base, il 3, poi il tasto EXP e per finire l’esponente 4;

premere il tasto della somma al fine di visualizzare il valore della prima potenza e sommarlo al valore della seconda. In questo contesto, quindi, per scoprire che 34 risulta 81 non occorre schiacciare il tasto uguale;

digitare la seconda espressione esponenziale. In questo caso bisognerà seguire gli stessi procedimenti del punto 2, schiacciando questa volta il 2 come base e, dopo nuovamente il pulsante EXP, il 5 come esponente;

premere il tasto dell’uguaglianza (=) che permetterà di visualizzare il risultato finale tra le due potenze, ossia 113.

Somma e differenza di potenze: applicazioni pratiche

Come già anticipato precedentemente la somma e la differenza di potenze non riguarda solo un fondamentale della matematica scolastica, bensì rientra in numerose discipline, come:

scienze fisiche ed ingegneria: nel calcolo delle forze e dei momenti in un sistema fisico. Ad esempio, nella legge di gravitazione universale di Newton, si utilizzano potenze delle distanze tra i corpi celesti;

economia e finanza: nella valutazione degli interessi composti. Ad esempio, la formula per calcolare l’ammontare finale di un investimento con interessi composti è basata sulla potenza del tempo;

scienze informatiche: nell’analisi delle prestazioni degli algoritmi e nella teoria delle probabilità;

biologia e medicina: nelle dosi farmaceutiche;

ingegneria ambientale: nel calcolo delle variazioni di temperatura nel tempo o nello spazio.

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