Niscemi, gli studenti della media «Manzoni» ai giochi matematici indetti dall’Università Bocconi

Brillanti i risultati ottenuti dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado «Manzoni», istituto comprensivo «Salerno», ai giochi matematici indetti dal Centro Pristem dell’Università Bocconi di Milano. Gare di matematica che per i ragazzi dell’istituto diretto dalla professoressa Licia Salerno costituiscono annualmente un appuntamento entusiasmante e sentito. «Con la partecipazione ai Giochi matematici – afferma Aldo Branciforti, insegnante e referente del progetto – la nostra scuola intende spronare gli alunni verso l’interesse per la matematica e suscitare in loro la voglia di giocare con impegno e con l’intuizione giusta che fa capire loro che un problema apparentemente molto complicato è in realtà più semplice di quello che può sembrare». Infatti la scuola nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa, grazie all’impegno del professor Branciforti e dei colleghi, Salvatore Di Noto e Mirella Spinello, in linea con gli indirizzi ministeriali che tendono a promuovere la cultura matematico-scientifica, ha organizzato interventi di potenziamento della matematica.
I tre docenti hanno preparato per i giochi matematici 46 alunni, i quali hanno disputato on-line i quarti di finale e di cui 22 hanno superato il primo step e partecipato pure alla semifinale territoriale che si è svolta in presenza il 18 marzo scorso all’Istituto comprensivo “E. Romagnoli” di Gela.
Ad avere brillantemente superato le semifinali sono stati gli alunni Maria Luce Ragusa (classe 1a C) categoria C2 e Fabrizio Galesi (classe 3a B) categoria C, i quali il 13 maggio prossimo andranno a disputare a Milano la finale nazionale.
La dirigente scolastica professoressa Licia Salerno, si è complimentata con i docenti e gli alunni per la loro brillante performance, puntualizzando che le ragazze ed i ragazzi, abilmente guidati dai loro docenti, hanno utilizzato al meglio le competenze e le strategie risolutive acquisite durante il percorso formativo.
“I giochi” ha detto la dirigente scolastica,” contribuiscono ad accrescere l’interesse verso le discipline scientifico-matematiche (Stem) che in passato sono state appannaggio dei ragazzi ma che negli ultimi anni ha visto sempre più ragazze intraprendere percorsi di studi scientifico-matematico-ingegneristico”.