Chi insegna deve credere più di ogni altro nel proprio lavoro. Libro collettaneo con esperienze sul campo, edito da Città Nuova
Può un bravo insegnante fare la differenza? Per molti versi, sì, come ha dimostrato, per esempio, la lettura della Commedia di Dante da parte di un grande attore come Roberto Benigni o del compianto Vittorio Sermonti.
Tuttavia non occorre essere né dantisti né attori per appassionare i ragazzi a scuola, come dimostra questo libro collettaneo curato da Michele De Beni e Claudio Girelli, dal titolo significativo: “Perché insegno? Perché ci credo.Un bravo insegnante fa la differenza”, edito da Città Nuova, 16,90 €.
Il testo raccoglie la testimonianza educativa e didattica dei docenti italiani inclusi tra i 50 finalisti del prestigioso premio internazionale Global Teacher Prize dal 2015 al 2023 e del Global Teacher Award del 2021 e 2022, per cui risulta un sicuro messaggio di aggiornamento e di confronto con se stesso e pure uno stimolo importante per chi ancora crede nella scuola e nella sua funzione educativa, anche perché,
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