Il lato oscuro degli influencer? Docu-serie Deadly Influence (in tv-streaming)

Deadly Influence – Il lato oscuro degli influencer, la docu-serie su discovery+

Dopo il successo americano, arriva su discovery+ venerdì 12 luglio “Deadly Influence – Il lato oscuro degli influencer” la docu-serie che indaga gli angoli più nascosti dei social media. Unica nel suo genere, la serie true crime in sei puntate apre un varco sulle oscure complessità del mondo dei social e sui pericoli che si celano al loro interno.

I registi Elli Hakami e Julian P. Hobbs, dopo lo sconvolgente documentario ‘House of Hammer’, tornano a indagare la vita delle star, questa volta dei social, raccontando la doppia vita ipnotica e misteriosa di un influencer online. Se online, le celebrity mostrano vite da sogno, offline, la realtà è molto diversa. Anche se i social media possono apparire come la chiave per opportunità e validazione – la possibilità di costruire una carriera basata su ricchezza, celebrità, potere e appoggiarsi alla propria community – il coinvolgimento in questi ambienti digitali può generare un tipo di realtà pericoloso.

La docu-serie “Deadly Influence – Il lato oscuro degli influencer” (6×60’) sarà disponibile dal 12 luglio su discovery+.

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Perché creare e far crescere la tua e-learning community

Una e-learning community è un luogo privilegiato per unire la formazione aziendale online a principi di cooperazione, condivisione e collaborazione. A tutto vantaggio della produttività e del benessere organizzativo.
Il modello di apprendimento comunemente diffuso è un tipo di apprendimento sociale e interessa le persone fin dai primi anni di età. I bimbi vengono inseriti in una classe e, come gruppo, iniziano a imparare.
Esistono, certo, anche tipi di apprendimento individuale, leggere un libro, guardare un documentario o un tutorial, una lezione privata, ma in linea generale l’apprendimento è spesso legato a una comunità.
Per i sociologi Jean Lave ed Etienne Wenger, l’apprendimento è un atto di partecipazione sociale. Fin dal 1991 hanno diffuso il concetto di comunità di pratica, in cui i partecipanti possono co-creare un “repertorio condiviso di risorse: esperienze, storie, strumenti, modi per affrontare problemi ricorrenti”.
Questa idea di un insieme condiviso di risorse e storie è il punto in cui nasce la e-learning community, una comunità di apprendimento sociale online che può essere un fantastico modo di costruire una visione aziendale condivisa per collaboratori che operino da più sedi, in Italia o nel mondo.
Il punto di partenza per la creazione di una learning community è naturalmente l’identificazione di un luogo virtuale come una piattaforma e-learning che possa offrire la possibilità di un apprendimento sincrono o asincrono unito a tutte le caratteristiche che caratterizzano una “scuola”: possibilità di riunirsi in gruppi per collaborare, archivio documentale per i contenuti formativi multimediali, possibilità di contattare in modo rapido tutor e docenti, chat, forum, e spazio riservato a condivisioni di nuove prassi e buone pratiche, in audio o video, quello che in Teleskill chiamiamo Wiki- Experience.
Si tratta dell’opportunità, per chi deve apprendere, di poter accedere a sessioni dal vivo guidate da istruttori e risorse di apprendimento, con un focus significativo sull’apprendimento sociale. In altre parole, interagire con i propri colleghi attraverso dibattiti e discussioni online.
Come tutte le comunità, anche quella di una e-learning community richiede alcune accortezze per farla crescere e sviluppare armonicamente. Vediamo insieme quali.
Individuare il facilitatore della e-learning community

Tra i docenti è importante scegliere con accuratezza la figura del facilitatore.
Essere il facilitatore di una comunità online significa favorire le relazioni tra le persone. Non si tratta solo del tradizionale trasferimento di conoscenze o dell’insegnamento.
Tanto per fare qualche esempio, un buon facilitatore creerà un piano di contenuti didattici da pubblicare, che potrebbe includere commenti su ulteriori letture dopo una sessione webinar o porre una domanda per generare dibattito. Potrebbe avviare un sondaggio, richieste di riflessione o tenere una webinar di domande e risposte per conoscere in modo sempre più preciso le esigenze dei singoli e del gruppo.
Incentivare il social learning per il successo della comunità

Anche se la formazione aziendale avviene in una piattaforma e-learning, la comunità deve essere libera di comunicare con altre comunità. Non è un sistema chiuso, ma anzi può essere il modo migliore per attrarre sempre più membri nella nostra e-learning community. Il social learning è quindi un ulteriore strumento per interessare e coinvolgere i discenti al progetto formativo.
Favorire le comunità di pratica

Una learning community richiede una o più comunità di pratica, un luogo virtuale dove poter imparare in modo collaborativo, settorialmente su un argomento specifico. Un’altra caratteristica della comunità di pratica è la volontà di apprendere volontariamente, senza l’input del docente. La comunità di pratica sviluppa una conoscenza di tipo verticale su un dato tema ed è lo spazio in cui i principi di cooperazione e collaborazione diventano più rilevanti. La leadership è diffusa e l’aiuto dei colleghi è di stimolo e di supporto. Un luogo in cui esprimersi per far crescere una cultura collaborativa e condivisa e per apprendere in modo più autonomo rispetto all’apprendimento tradizionale.
Promuovere condivisione e fiducia

In una learning community si cresce tutti insieme. Quando si analizza collettivamente un metodo o una procedura che non ha funzionato non è tanto importante individuare il responsabile e attribuire una colpa, quanto piuttosto capire, collettivamente, cosa si può fare meglio, e quindi imparare dall’errore.Questo processo di fiducia si instaura più facilmente lavorando nelle comunità di pratica, soprattutto se si incoraggia la discussione, il confronto, la collaborazione e la condivisione.
Aiutare chi deve apprendere a “fare rete”

In una e-learning community i nuovi entrati devono poter comunicare facilmente con i senior e con i manager. Si impara l’uno dagli altri perché la comunità è anche un luogo di reverse mentoring, in cui ci si scambiano conoscenze e competenze.
Insieme a una serie di webinar si possono anche promuovere e incoraggiare i video e i podcast con dirigenti aziendali senior, in modo che diversi leader possano condividere le proprie esperienze e momenti di apprendimento.
I giovani potrebbero usare Wiki-Experience per condividere o proporre sistemi che velocizzino le procedure grazie alle nuove applicazioni digitali.
Monitorare la e-learning community

Una piattaforma e-learning specifica per la formazione come Teleskill Web Academy offre una reportistica molto accurata di ogni utente. Questo aiuta a conoscere i bisogni del singolo e del gruppo e ad offrire a tutti ciò di cui hanno bisogno: può essere un incontro personale con un docente, un webinar di approfondimento o altro ancora. Chat e forum sono uno strumento prezioso per conoscere il sentimento della comunità e anche in questo caso offrire risorse e contenuti sempre più professionalizzanti.

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Come visualizzare i file nascosti su Windows o Mac: guida passo-passo

Frequentando forum e community dedicati a Windows e macOS, mi sono reso conto che sono davvero molti gli utenti che non sono a conoscenza del fatto che il proprio sistema operativo nasconda alcuni file dalla visualizzazione. 

Sono chiamati “file nascosti” e possono essere scovati sia su Windows che su Mac. Solitamente, i file nascosti sono utilizzati dal sistema operativo per il corretto funzionamento dello stesso, mentre, altre volte, possono essere utilizzati da programmi o applicazioni per memorizzare le impostazioni o altre informazioni importanti. In realtà, se ci sono file nascosti su Mac e cartelle nascoste Windows 10, esiste una ragione molto valida, sostanzialmente il sistema nascondendo file importanti, protegge l’utente da cancellazioni accidentali.

Indipendentemente dalla ragione, se vuoi visualizzare file nascosti Mac o accedere alle cartelle nascoste su Windows, continua a leggere questo mio articolo per imparare come fare.

 

Parte 1. Il miglior metodo per visualizzare file nascosti.

Parte 2.Come mostrare file nascosti Mac?

Parte 3. Come mostrare file nascosti Windows?

Parte 4. Domande frequenti.

 

Parte 1. Il miglior metodo per visualizzare file nascosti.

Visualizzare file nascosti può essere molto pericoloso, indipendentemente dal sistema operativo utilizzato. Infatti, sia macOS che Windows, se hanno deciso di rendere alcune cartelle o file nascosti è per impedire agli utenti distratti, di eliminare file di sistema indispensabili per il corretto utilizzo del sistema operativo in uso.

“Ho utilizzato un programma gratuito per la rimozione di file spazzatura dal mio Mac. Tuttavia, mi ha cancellato anche alcuni file nascosti, indispensabili per utilizzare Photoshop. Ora il mio file PSD è corrotto e non posso più aprirlo! Per favore è un lavoro molto importante, aiutatemi”. 

Primo consiglio, utilizzare solo programmi per la rimozione di file spazzatura o duplicati affidabili o si rischia, come nel caso del nostro amico, di perdere giornate intere di lavoro.In questo caso, più che mostrare file nascosti Mac (o Windows), per aiutare il nostro amico, dobbiamo utilizzare un software di recupero dati per ripristinare i file nascosti, indispensabili per il corretto funzionamento di Photoshop.

Nello specifico, per vedere cartelle nascoste Mac, ci affideremo a 4DDiG Recupero Dati Mac, disponibile anche per Windows. Si tratta di un eccellente software di recupero dati in grado di aiutare gli utenti a trovare i file che sono stati accidentalmente cancellati o che sono andati persi a causa di problemi di sistema, come il crash del disco rigido o l’attacco di virus. O, come nel caso di specie, l’eliminazione di file nascosti.

4DDiG utilizza algoritmi avanzati per scansionare il disco rigido del Mac/Win alla ricerca di file cancellati, file nascosti o persi, proponendo diverse opzioni per recuperarli.

4DDiG per Mac e Windows, supporta inoltre il recupero di una ampia gamma di tipi di file, come documenti, immagini, video, audio e altro ancora. E’ facile da usare e dispone di un’interfaccia intuitiva, in grado di guidare anche l’utente meno esperto attraverso ogni fase del processo di recupero dati.

 

Come recuperare e tornare a visualizzare file nascosti Mac?

Nota. La guida in esame, prende in considerazione la ricerca di file nascosti su Mac, tuttavia, il procedimento è identico anche per PC Windows.

Passo 1. Scarica e installa 4DDiG Recupero Dati Mac.

Passo 2. Avvia il programma e, dall’interfaccia iniziale, seleziona il disco rigido su cui hai cancellato i file nascosti su Mac.

Passo 3. Dalla schermata successiva puoi decidere quali tipo di file sottoporre alla scansione. Dopo aver fatto la tua scelta, procedi cliccando su [Scansione].

Passo 4. La scansione dei file nascosti eliminati, solitamente richiede un po’ di tempo, abbi pazienza.

 

Passo 5. Dopo aver eseguito la scansione, 4DDiG per Mac ti mostrerà una struttura ad albero o vista file. Inoltre, se stai cercando un file specifico, puoi utilizzare l’opzione “Filtri” in alto a destra per restringere i risultati della ricerca.

Passo 6. Ora non ti resta che visualizzare l’anteprima dei file che il software ha recuperato.

 

Passo 7.  Se soddisfattO dell’anteprima del file da recuperare, sarà sufficiente cliccare sul pulsante [Recupera] e salvarlo in una posizione sicura sul Mac. Mi raccomando, non salvare il file recuperato nella stessa posizione in cui lo avevi perso, o si rischia un irrimediabile sovrascrittura e perdita dello stesso.

 

Parte 2.Come mostrare file nascosti Mac?

Sul sistema operativo macOS, molti file e cartelle sono nascosti perché sono utilizzati dal sistema o contengono informazioni di configurazione che l’utente normale non dovrebbe modificare. Ad esempio, la cartella utente “Library o Libreria” contiene molti file e cartelle nascosti utilizzati da macOS, come le impostazioni delle applicazioni, i file di supporto e altro ancora.

Ecco i passaggi da seguire per visualizzare i file nascosti Mac utilizzando Finder:

1.    Apri il Finder.

2.    Nel menu “Vai”, selezionare “Vai alla cartella”.

3.    Digitare il seguente percorso nella casella “Vai alla cartella”: ~/Library e premere Invio.

La cartella utente “Library” sarà aperta. Qui sono presenti molti file e cartelle nascosti utilizzati da macOS. Se si desidera visualizzare tutti i file nascosti, è possibile utilizzare il comando defaults write com.apple.finder AppleShowAllFiles YES nella finestra del Terminale. Per nasconderli nuovamente, utilizzare il comando defaults write com.apple.finder AppleShowAllFiles NO.

Parte 3.Come mostrare file nascosti Windows?

I file nascosti su Windows, solitamente appartengono al sistema operativo stesso e pertanto  vengono automaticamente nascosti per evitare che vengano accidentalmente modificati o eliminati. Di solito questi file sono importanti per il corretto funzionamento del sistema operativo e delle applicazioni installate. Tuttavia, a volte potrebbe essere necessario mostrare file nascosti su Windows per eseguire un’operazione specifica, ad esempio per risolvere un problema o per recuperare un file eliminato per errore. Alcuni file o cartelle nascoste in Windows sono protette e non possono essere eliminati.

Per visualizzare i file nascosti su un sistema operativo Windows, puoi seguire questi passaggi:

Visualizzare cartelle nascoste Windows 11;

1.    Apri Esplora file dalla barra delle applicazioni.

2.    Seleziona Visualizza > Mostra > Elementi nascosti.

Mostrare file nascosti Windows 10;

1.    Apri Esplora file dalla barra delle applicazioni. 

2.    Seleziona Visualizza  > Opzioni  > Modifica opzioni cartella e ricerca.

3.    Seleziona la scheda Visualizza e in Impostazioni avanzate, seleziona Visualizza cartelle, file e unità nascosti e clicca OK.

Visualizzare file nascosti Windows 7;

1.    Selezionare il pulsante Start, quindi selezionare Pannello di controllo > aspetto e personalizzazione.

2.    Seleziona Opzioni cartella e quindi la scheda Visualizzazione.

3.    In Impostazioni avanzate, selezionare Mostra file nascosti quindi cartelle e unità e scegliere OK.

 

Parte 4.Domande frequenti.

1.    Qual è la via più breve per rendere visibili cartelle e file nascosti?

4DDiG Recupero Dati Mac e 4DDiG per Windows  sono le migliori soluzioni per tornare a visualizzare file nascosti se sono stati cancellati accidentalmente o a causa di un virus.

2.    Dove si trovano i file nascosti?

Sul sistema operativo Windows, molti file e cartelle sono nascosti perché sono utilizzati dal sistema o contengono informazioni di configurazione che l’utente normale potrebbe non dover modificare. Ad esempio, la cartella Programmi di sistema contiene molti file e cartelle nascosti utilizzati da Windows, come le impostazioni delle applicazioni, i file di supporto e altro ancora.

I file nascosti su un Mac si trovano principalmente nella cartella utente “Library”, e può essere trovata nella directory principale. La cartella “Library” contiene molti file e cartelle nascosti utilizzati da macOS, come le impostazioni delle applicazioni, i file di supporto e altro ancora.

 

3.    Cosa consente di fare Esplora file di Windows?

Esplora file di Windows (o Windows Explorer) è l’applicazione predefinita per la gestione dei file e delle cartelle sui sistemi operativi Windows. Con Esplora file, puoi esplorare, creare, modificare ed eliminare file e cartelle, visualizzare il contenuto dei dischi e delle unità, cercare file e cartelle, e ovviamente, visualizza cartelle nascoste su Windows 7/10 e 11.

 

Conclusione

Per visualizzare i file nascosti su Windows o Mac, devi seguire una serie di passaggi specifici. Su Windows, puoi mostrare i file nascosti modificando le opzioni di visualizzazione di Windows Explorer, mentre su Mac, puoi accedere alla cartella “Libreria o Librery” del Finder per visualizzare file nascosti. Tieni presente che alcuni file nascosti potrebbero essere protetti da sistema e quindi non potranno essere visualizzati o modificati. Nel caso in cui, avessi cancellato accidentalmente un file nascosto, o magari avessi subito un attacco malware, utilizza immediatamente Tenorshare 4DDiG, per recuperarlo il prima possibile. Se nutri dubbi o curiosità sul programma, puoi contattarli tranquillamente.

 

 

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