Storie belle, cellulari a casa
Che il ministro Valditara abbia introdotto dall’alto il divieto dell’uso del cellulare a scuola è più che condivisibile; nella mia scuola, l’Istituto Comprensivo “E. Fermi” di Rimini il divieto era già disciplinato dal Regolamento Scolastico approvato, rivisto e adeguato, dal Consiglio d’Istituto.
Penso che i telefoni cellulari dovrebbero rimanere a casa. Non servono alla didattica; le scuole sono dotate di pc, tablet, aule d’informatica. Parola di PNRR.
A dire il vero ciò che oggi manca sono certi laboratori, come il laboratorio di arte, dove mettere in atto la manualità, quella che i ragazzi stanno perdendo.
Per me la scuola è quel luogo dove molti insegnanti costruiscono, lavorando tra le pieghe della burocrazia, navigando nel caos delle possibilità, tentando nuove rotte. Per che cosa? Per vivere quella che la mia amica Sara definisce la scuola che vorremmo.
E’ così che si possono raccontare esperienze come Le nostre strade, le nostre storie, dove i
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