Edilizia scolastica: fondi ad asili nido, scuola infanzia e centri servizi alla famiglia. Come partecipare

Buone notizie per asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia.

Arrivano circa 700 milioni di euro per i Comuni che vogliano mettere in sicurezza, ristrutturare e riqualificare le strutture dedicate a tali servizi ma anche riconvertirne alcuni o costruirne di nuovi per ampliare e migliorare sempre più l’offerta per i cittadini.

A renderlo noto è un Avviso emanato dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero dell’Interno, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con il Dipartimento per le politiche della Famiglia.

SCARICA L’AVVISO

Particolare attenzione verrà data alle strutture localizzate nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane, con lo scopo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti.

Fondamentali saranno anche i progetti volti alla riconversione di spazi delle scuole dell’infanzia attualmente inutilizzati, che porteranno ad un nuovo riequilibrio territoriale.

Enti ammessi alla selezione e inoltro domanda

  1. Possono presentare richiesta di contributo gli enti locali per il finanziamento di interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e scuole dell’infanzia o destinati o da destinare a centri polifunzionali per la famiglia.
  2. Ciascun ente locale può fare richiesta di contributo per un massimo di due progetti a valere sulle risorse di cui all’articolo 1, punti 1, 2, 3 e 4 dell’avviso.
  3. Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto candidato non può superare la somma complessiva di euro 3.000.000,00.
  4. Il progetto candidato può essere riferito esclusivamente ad un solo edificio pubblico per le finalità di cui all’articolo 1 dell’avviso.
  5. Gli enti locali possono partecipare al presente avviso anche congiuntamente con riferimento ad un unico progetto da candidare e in questo caso è necessaria la stipula di apposita convenzione tra gli enti locali partecipanti approvata dai competenti organi dei singoli enti locali. La candidatura dovrà essere inoltrata, con le modalità di cui all’articolo 4, esclusivamente dall’ente locale capofila.

Le candidature si presentano esclusivamente online, entro il 21 maggio 2021, tramite la pagina dedicata in cui è possibile trovare tutta la modulistica utile.

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