Sasso: “Lavoriamo per non chiudere più e riportare in classe i ragazzi più grandi”
Il sottosegretario all’istruzione Sasso si mostra soddisfatto dell’ultimo decreto covid che prevede il ritorno in classe di moltissimi studenti. Vuole, come si evince da un suoi post su Facebook – riportare sui banchi anche gli studenti più grandi. Che in zona rossa non possono frequentare e soprattutto si augura che si riapra per non richiudere più.
“Il 7 aprile – si legge – milioni di studenti torneranno a frequentare le lezioni in presenza. Un primo obiettivo è stato raggiunto. Frutto del prezioso lavoro di squadra delle forze di maggioranza. Degli stimoli costruttivi della Lega per accelerare l’azione del Governo e della puntuale sintesi operata dal presidente del Consiglio, Mario Draghi“.
“Sarà un rientro con meno rischi grazie ad una sempre più costante accelerazione sul fronte vaccinazioni, e l’auspicio è che presto arrivi la validazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità sull’utilizzo dei tamponi salivari: un metodo rapido e non invasivo per mettere in piedi un esteso sistema di monitoraggio e tracciamento nel mondo della scuola. Abbiamo da poco stanziato 150 milioni di euro per impianti di aerazione, di ventilazione meccanica e di depurazione dell’aria, per prevenire il rischio del contagio tramite aerosol. Non possiamo fermarci qui, ovviamente. Il dossier scuola rimane centrale nelle strategie dell’Esecutivo e bisogna fare tutto il possibile per riportare al più presto in aula anche i ragazzi più grandi“.