Maturità: la “nuova” formula d’esame fa cambiare anche il valore del credito scolastico
Gli esami di stato si avvicinano e per il secondo anno consecutivo la maturità avrà una nuova formula.
L’esame consisterà in una sola prova orale, così suddivisa:
- discussione di un elaborato concernente le discipline caratterizzanti;
- discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana ovvero della lingua e letteratura nella quale si svolge l’insegnamento, durante il quinto anno e ricompreso nel documento del 15 maggio;
- analisi del materiale scelto dalla sottocommissione, con trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline, anche nel loro rapporto interdisciplinare;
- esposizione, eventualmente mediante una breve relazione ovvero un elaborato multimediale, dell’esperienza di PCTO svolta durante il percorso di studi.
Il voto finale, come di consueto, sarà espresso in centesimi. Alla prova orale si possono ottenere massimo 40 punti e a questi si aggiungeranno i crediti scolastici acquisiti, per un massimo di 60.
Come si può notare, la “nuova” formula prevista per l’esame di Maturità ha portato ad un aumento del punteggio attribuito al credito scolastico, rispetto a quello previsto dalla Tabella A allegata al D.lgs. 62/2017. Gli studenti in precedenza potevano accumulare massimo 40 crediti; oggi invece il tetto è fissato a 60 crediti.
Trattandosi di una misura straordinaria, il Ministero ha predisposto le tabelle utili alla riconversione del credito sulla base dei nuovi punteggi previsti.