La battaglia degli opliti
Il test ha due scopi fondamentali:
- Migliorare la cooperazione
- Migliorare l’acquisizione grazie al
principio “memorizzo giocando”
Il test è disciplinare e può essere attuato su gruppi di alunni di qualunque età.
Curiosità: l’oplite era un soldato della fanteria pesante dell’antica Grecia, il cui segno distintivo era lo scudo rotondo. Gli opliti in battaglia operavano in ranghi serrati costituendo un muro di metallo. La filosofia bellica dell’oplite si basava sulla moderazione e l’aiuto reciproco e non sulle gesta valorose di un eroe, non esistono infatti opliti nei poemi omerici. Il modello oplitico dei greci fu poi ripreso dai romani.
Il docente sceglie lo schieramento dei gruppi e lo
comunica con largo anticipo, così da essere tutti consapevoli del loro ruolo e
delle proprie capacità/debolezze. Queste possono aiutare gli altri nel
raggiungimento della vittoria o causarne la sconfitta. Vedersi come vincenti all’interno
del gruppo spronerà l’alunno a preparare meglio l’argomento del test, così da
non farsi trovare impreparato al momento del gioco e da non gravare sulle sorti
della battaglia/voto finale dei compagni!
Ogni Oplita dovrà partecipare attivamente, altrimenti
il gruppo verrà penalizzato con una riduzione di punti.
Il test prevede 40 domanda:
- 10 aperte
- 30 multiple
Le domande aperte prevedono risposte circostanziate
o di ampio raggio (un po’ di un tipo e un po’ di un altro). Ogni persona non
potrà rispondere a più di un tot di domande (in modo da evitare che i più bravi
siano sempre gli stessi a rispondere): per esempio se il gruppo è formato da 6
persone si potrebbe stabilire che un singolo componente non può rispondere a
più di 5 domande, così da costringere gli altri a cimentarsi almeno una volta
in una risposta. Altra regola è, infatti, che ogni membro del gruppo risponda
almeno una volta a una delle domande aperte.
Le risposte aperte possono essere (a scelta del
docente) essere scritte oppure esposte oralmente.
Le 30 domande a risposta multipla,invece, prevedono
una sola risposta esatta tra tre proposte e il gruppo dovrà decidere di comune
accordo quale sbarrare.
Avendo formato i gruppi e, comunicatolo agli
studenti con largo anticipo, il docente è tenuto ad assegnare due punti meno al
gruppo che si presenterà con un membro in meno (4 se gli assenti sono 2,
eccetera). Ovviamente questi punti
potranno essere recuperati rispondendo a domande extra proposte dal docente.
Per ottenere la votazione massima di 10, il gruppo
dovrà rispondere correttamente a tutte le domande; qualora il punteggio dovesse
essere inferiore, il punteggio va diviso per 4 e si otterrà l’equivalente del
voto: es. 35 risposte esatte e 5 sbagliate = 35 : 4 = 8,75, che arrotondato diventa 9.
Infine, verrà dato un premio all’oplita più bravo
del gruppo vincente e uno al secondo classificato, ovvero il più meritevole del
secondo gruppo. In caso di parità di voti dei gruppi, ugualmente verrà scelto l’oplita
più bravo e il secondo classificato.
E adesso, buon combattimento!
Quello che segue è un esempio concreto di battaglia degli opliti, avente per argomento la storia romana:
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