Eclisse o eclissi, scopriamo come si scrive

Che sia di luna o di sole poco importa, il punto è: si scrive eclisse o eclissi? Posso utilizzare tutt’e due le forme o una delle due è un errore?
L’italiano è una lingua complessa, antica e frutto di numerosi studi e cambiamenti.
Per questo alcune parole, soprattutto se appartenenti ad ambiti specifici come quello scientifico in questo caso, possono far sorgere dei dubbi.
Per quanto possano sembrare piccoli dettagli e questioni anche di poco conto, in realtà una sola lettera può cambiare il senso della parola o può configurare un errore.
Quindi è molto importante conoscere la grafia corretta dei vocaboli, ad esempio …

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8 aprile: un’eclissi totale di rara spettacolarità

Lunedì 8 aprile 2024 è una data che moltissimi americani ricorderanno a lungo perché vivranno un grande evento in prima persona. Quel giorno infatti, vi sarà un’eclissi totale di Sole, che si verifica quando la Luna incrocia il suo percorso con il Sole bloccandone completamente la vista dalla Terra: il percorso descritto dall’ombra proiettata dalla Luna partirà dall’Oceano Pacifico meridionale, attraverserà il Nord America, passando per il Messico, gli Stati Uniti e il Canada, per poi terminare la sua corsanell’Oceano Atlantico.
A caccia del b&b! Dunque il fenomeno non interesserà l’Italia e neppure l’Europa, quindi non ci sarà modo di vederlo, anche in modo parziale. Nel momento di massima eclissi, lungo la fascia interessata, il cielo si oscurerà come fosse l’alba o il tramonto. Negli Stati Uniti è in atto una vera e propria mobilitazione perché un simile evento non si riproporrà sul tale territorio se non il 23 agosto 2044: è possibile farsene un’idea osservando l’animazione (qui sotto) prodotta da una società di consulenza nella gestione di bed and breakfast sul territorio degli Stati Uniti e  mostra come varia la disponibilità di appartamenti in affitto sul territorio in questi giorni (in blu le aree con molta disponibilità, in rosso quelle dove c’è il tutto esaurito, che coincidono proprio con il “percorso” dell’eclissi).

Rispetto all’eclissi totale del 2017 la Luna sarà più vicina alla Terra: meglio!

Il cosiddetto “percorso della totalità” – ossia la fascia dove gli spettatori potranno osservare la Luna oscurare totalmente il Sole rivelando l’atmosfera esterna della stella, chiamata corona – è molto più ampio rispetto all’eclissi totale del 2017, che anche allora fece mobilitare milioni di persone. Questo accade perché, mentre la Luna orbita attorno alla Terra, la sua distanza dal nostro Pianeta varia.
Più larga. Durante l’eclissi solare totale del 2017, la Luna era un po’ più lontana dalla Terra di quanto lo sarà durante l’eclissi 2024, rendendo la larghezza del percorso di quell’eclissi un po’ più ridotta: nel 2017 variava tra circa 90 a 113 chilometri, in questa occasione invece è compresa tra 172 e 195 chilometri, il che significa che in ogni momento questa eclissi coprirà più terreno rispetto al 2017.

Il periodo di massimo oscuramento sarà (un po’) più lungo: 4 minuti e 28 secondi (solo in certe zone)

Il percorso dell’eclissi del 2024 passerà anche su un maggior numero di città e aree densamente popolate rispetto al percorso del 2017. Questo farà sì che più persone potranno ammirare la condizione di eclissi totale. Si stima in 31,6 milioni il numero delle persone che vivono all’interno del percorso della totalità di quest’anno – nel 2017 erano 12 milioni – ma saranno almeno il doppio quelle che si riverseranno in quella stretta fascia.

Anche la durata sarà più favorevole: varierà dai 4 minuti e 28 secondi, in un’area a circa 25 minuti a nord-ovest di Torreón, in Messico, fino ai 3 minuti e 21 secondi al confine tra Usa e Canada. Nel 2017, per dire, la durata massima fu di 2 minuti e 42 secondi, nell’Illinois. Totalità a parte, il fenomeno potrà essere ammirato almeno parzialmente dal 99% dei cittadini degli Stati Uniti.

Perché l’eclissi totale è una buona occasione per studiare il Sole

Ogni 11 anni circa, il campo magnetico del Sole si inverte, il Polo Nord magnetico diventa Polo Sud e viceversa, dando vita ad un ciclo, dapprima di aumento e poi di diminuzione dell'”attività solare”. Ciò significa che durante il “minimo solare”, si verificano meno eruzioni giganti sulla superficie del Sole, come i brillamenti solari e le espulsioni di massa coronale. Ma durante il massimo solare, il Sole diventa più attivo. Nel 2017, il Sole si stava avvicinando al minimo solare. Gli spettatori dell’eclissi totale potevano ovviamente vedere la “corona” (la parte più esterna dell’atmosfera del Sole, visibile solo durante un eclissi o attraverso appositi apparecchi chiamati coronografi che bloccano la luce centrale del Sole), la quale però, poiché il Sole era calmo, mostrava flussi che fluivano nell’atmosfera solare più esterna limitati solo alle regioni equatoriali della stella.
Durante l’eclissi del 2024 invece, il Sole sarà prossimo al massimo solare, quando il campo magnetico sarà più simile a una palla di lana aggrovigliata. E per questo emissioni filanti saranno probabilmente visibili in tutta la corona. In aggiunta a ciò, gli spettatori avranno maggiori possibilità di vedere le protuberanze, che appaiono come riccioli o anelli rosa luminosi che escono dalla stella. E durante l’eclisse potrebbe esserci anche la possibilità di vedere un’espulsione di massa coronale, ossia una grande eruzione di materiale solare.

In questa foto scatta il 21 agosto 2017 si può osservare la corona circolare che “spunta” attorno alla sagoma della Luna, durante l’eclissi di Sole.
© Nasa

L’eclissi è un’opportunità scientifica per tutti, dalla Nasa agli astronomi amatoriali

Data la coincidenza di tanti elementi di interesse scientifico la NASA non si è lasciata sfuggire l’occasione per cogliere qualche particolare in più circa la nostra stella e ha finanziato diverse iniziative di studio. I progetti, guidati da ricercatori di diverse istituzioni accademiche, studieranno il Sole e la sua influenza sulla Terra con una varietà di strumenti, tra cui telecamere a bordo di aerei di ricerca ad alta quota, strumenti per lo studio di onde radio e altro ancora. Oltre a questi progetti, alcuni strumenti saranno lanciati su tre razzi sonda che potranno cogliere alcuni aspetti del fenomeno a quote molto elevate.

Ce n’è per tutti. Tra i progetti della NASA ve ne sono anche alcuni di citizen science, ossia proposte di ricerca scientifica a cui possono partecipare semplici cittadini, astronomi amatoriali. Tra questi, ad esempio, vi è una richiesta di monitoraggio delle macchie solari per studiare il campo magnetico del Sole o il cronometraggio dei momenti precisi dell’inizio e della fine dell’eclissi per perfezionare i modelli di previsione e calcolare le ricorrenze nei prossimi anni. Per questi appassionati non si richiedono particolari strumenti se non semplici smartphone o fotocamere digitali dotate di filtri solari.
Un progetto prevede l’uso della app SunSketcher, con cui gli “scienziati cittadini” possono aiutare a misurare l’esatta forma e dimensione del Sole fotografando i grani di Baily (Baily’s Beads), particolari effetti ottici luminosi naturali osservabili solo per pochi istanti in prossimità del bordo lunare. Un altro esempio di partecipazione di massa è il progetto Eclipse Megamovie, il quale invita a utilizzare una fotocamera per registrare la dinamica della corona solare durante l’eclissi totale e scoprire così il comportamento dei getti e dei pennacchi solari, dalla loro nascita fino a quando si spostano nel vento solare.

E per noi? Potremo seguire la diretta web dell’eclissi sul sito della Nasa

Per chi non sarà negli Stati Uniti o su altre aree dove l’eclissi sarà osservabile, sarà possibile comunque seguire il grande evento attraverso i tanti siti che hanno programmato di inseguire l’ombra del Sole durante il suo tragitto. Primo tra tutti il sito della NASA che raccoglierà dati, immagini e racconti lungo tutto il percorso e a un certo punto si collegherà anche con la Stazione Spaziale Internazionale nel momento in cui incrocerà il buio dell’eclissi. La trasmissione inizierà alle 19:00 ora italiana.

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Eclissi totale di Sole, le foto più belle

La lettera H: Schede Didattiche Semplificate

La lettera H è una delle lettere dell’alfabeto italiano che spesso suscita curiosità e domande tra gli studenti della scuola primaria. Sebbene sia una lettera silenziosa nella maggior parte delle parole italiane, la sua presenza e la sua corretta comprensione sono essenziali per una padronanza completa della lingua italiana.
In questo articolo, esploreremo l’importanza della lettera H nell’insegnamento dell’italiano nella scuola primaria e forniremo schede didattiche semplificate per facilitare l’apprendimento di questa lettera apparentemente silenziosa ma significativa.
A fine articolo potrete scaricare gratuitamente in formato PDF “La lettera H: Schede Didattiche Semplificate, Italiano per la Scuola Primaria“.
Indice

La lettera H nella lingua italiana: Una panoramica
La lettera H è una consonante dell’alfabeto italiano che di solito non produce un suono quando appare all’inizio di una parola. Tuttavia, la sua presenza può influenzare la pronuncia di altre lettere che la seguono. Questa caratteristica unica della lettera H la rende un elemento importante da comprendere per gli studenti che imparano l’italiano.
Importanza dell’insegnamento della lettera H nella scuola primaria
Sebbene la lettera H possa sembrare insignificante perché spesso non produce un suono, è fondamentale per la corretta ortografia e la comprensione delle parole italiane. Gli studenti devono apprendere quando e come utilizzare correttamente la lettera H per scrivere in modo accurato e comunicare efficacemente nella lingua italiana.
Schede Didattiche Semplificate per la Lettera H
Per facilitare l’apprendimento della lettera H, sono disponibili una serie di schede didattiche semplificate. Queste schede sono progettate per essere utilizzate dagli insegnanti come strumenti educativi per coinvolgere gli studenti in attività pratiche e divertenti. Di seguito sono riportati alcuni esempi di schede didattiche per la lettera H:
1. Riconoscimento della lettera H

Mostra agli studenti una serie di immagini e chiedi loro di individuare quelle che contengono parole con la lettera H.
Fornisci loro una lista di parole e chiedi loro di evidenziare tutte le parole che contengono la lettera H.

2. Utilizzo della lettera H

Spiega agli studenti quando la lettera H è silenziosa all’inizio di una parola e quando può influenzare la pronuncia delle lettere che la seguono.
Fornisci esempi di parole italiane che iniziano con la lettera H e altre parole in cui la lettera H è presente ma non produce suono.

3. Pratica della scrittura

Chiedi agli studenti di scrivere frasi contenenti parole con la lettera H, facendo attenzione alla sua corretta posizione e utilizzo.
Fornisci fogli di lavoro con spazi vuoti da riempire con parole che contengono la lettera H in posizioni specifiche.

Conclusioni e Suggerimenti Utili
L’insegnamento della lettera H nella scuola primaria è fondamentale per lo sviluppo delle competenze linguistiche dei bambini nella lingua italiana. Utilizzando schede didattiche semplificate e attività coinvolgenti, gli insegnanti possono rendere l’apprendimento della lettera H interessante e stimolante per gli studenti. Oltre alle attività fornite, è consigliabile esporre gli studenti a una varietà di testi scritti, come racconti e poesie, che includono parole con la lettera H. Inoltre, incoraggiare la pratica della lingua italiana attraverso conversazioni, giochi di ruolo e attività creative può aiutare gli studenti a consolidare il loro apprendimento della lettera H e della lingua italiana nel suo insieme.

Potete scaricare e stampare gratuitamente in formato PDF “La lettera H: Schede Didattiche Semplificate, Italiano per la Scuola Primaria“, basta cliccare sul pulsante ‘Download‘:

Domande Frequenti su ‘La lettera H’: Italiano per la Scuola Primaria

Qual è l’ordine della lettera H nell’alfabeto italiano?
La lettera H è l’ottava lettera dell’alfabeto italiano, seguendo la lettera G e precedendo la lettera I.

La lettera H ha un suono in italiano?
Nella maggior parte dei casi, la lettera H non produce un suono quando appare all’inizio di una parola. Tuttavia, ci sono eccezioni in cui può influenzare la pronuncia delle lettere che la seguono.

Qual è l’importanza della lettera H nell’ortografia italiana?
Nonostante non produca un suono, la lettera H è importante nell’ortografia italiana perché può cambiare la pronuncia delle parole. Gli studenti devono imparare quando utilizzare correttamente la lettera H per scrivere in modo accurato.

Ci sono regole specifiche per l’uso della lettera H?
Sì, ci sono alcune regole ortografiche che riguardano l’uso della lettera H in italiano. Ad esempio, la lettera H viene utilizzata per indicare la pronuncia “aspra” o “ruvida” delle consonanti che la precedono.

Quali sono alcuni esempi di parole italiane che iniziano con la lettera H?
Alcuni esempi di parole italiane che iniziano con la lettera H sono: “hobby”, “hotel”, “hamburger”, “hockey”, “halloween”.

Come si scrive la lettera H in stampatello e in corsivo?
In stampatello, la lettera H viene scritta con una linea verticale che parte dal basso e si alza verso l’alto, seguita da una linea orizzontale alla base. In corsivo, la lettera H è scritta con una curva discendente seguita da una linea verticale che si alza.

Quali sono alcuni esercizi utili per praticare la scrittura e il riconoscimento della lettera H?
Gli esercizi possono includere il tracciamento della lettera H su fogli di carta a righe, la ricerca di parole che iniziano con la lettera H in un testo e la creazione di frasi contenenti parole con la lettera H.

Come posso incoraggiare gli studenti a comprendere meglio l’uso della lettera H?
È utile coinvolgere gli studenti in attività interattive e coinvolgenti che mettano in evidenza l’importanza della lettera H nell’ortografia italiana. Utilizzare giochi di gruppo, sfide di ortografia e attività creative può rendere l’apprendimento della lettera H più divertente e significativo per gli studenti.

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