Mappe concettuali: le migliori App per insegnanti e studenti

Le mappe concettuali sono uno strumento molto utilizzato da insegnanti e studenti per facilitare il processo di apprendimento. Quali sono, però, le migliori App per realizzarle? Scopriamolo subito.

L’importanza delle mappe concettuali

La mappa concettuale è una rappresentazione grafica delle relazioni esistenti tra i diversi concetti. Si tratta, quindi, di uno strumento molto utile sia per gli insegnanti che per gli studenti che vogliono schematizzare idee, concetti ed informazioni.

Come è stato infatti dimostrato, questa particolare tecnica di schematizzazione ha l’obiettivo di mettere in evidenza le relazioni esistenti tra i vari concetti, al fine di agevolarne la comprensione e, di conseguenza, la memorizzazione.

Possiamo …

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Mappe concettuali: le migliori App per insegnanti e studenti

Le mappe concettuali sono uno strumento molto utilizzato in ambito scolastico sia dagli insegnanti che dagli studenti, in quanto possono facilitare tanto il processo di spiegazione quanto quello di apprendimento. Quali sono le migliori App per realizzarle? Scopriamolo subito.

L’importanza delle mappe concettuali

La mappa concettuale è una rappresentazione grafica delle relazioni esistenti tra i diversi concetti. Si differenziano dalle mappe mentali, caratterizzate da una maggiore creatività e dall’uso di colori, in quanto sono costruite su una base cognitiva e razionale. Le mappe concettuali sono, quindi, uno strumento molto utile sia per gli insegnanti che per gli studenti che vogliono schematizzare idee, concetti ed informazioni.

Come è stato infatti dimostrato, questa particolare tecnica di schematizzazione ha l’obiettivo di mettere in evidenza le relazioni esistenti tra i vari concetti, al fine di agevolarne la comprensione e, di conseguenza, la memorizzazione. Possiamo pertanto dire che le mappe concettuali permettono di sintetizzare un argomento e di memorizzarlo attraverso la comprensione delle relazioni in maniera più semplice ed intuitiva.

Quali App utilizzare

Se in passato si poteva contare soltanto sul supporto cartaceo, al giorno d’oggi è invece possibile realizzare anche delle mappe concettuali attraverso l’ausilio di strumenti tecnologici come programmi e App più o meno professionali. Vediamo subito alcuni esempi.

Mindomo: è un’applicazione gratuita per dispositivi Android e iOS/iPadOS che consente sia di creare una nuova mappa ex novo, sia di usare una serie di modelli già pronti.

SimpleMind: per Android/iOS/iPadOS, è uno strumento gratuito con un’interfaccia semplice e intuitiva.

XMind: è un software per PC Windows, macOS e Linux disponibile anche in una versione gratuita che permette di creare mappe senza, però, includere le funzioni più avanzate.

Mindly: è un’applicazione gratuita che offre anche la possibilità di aggiungere foto, immagini e icone.

MindMeister: è un servizio online che permette nella sua versione gratuita di creare fino ad un massimo di tre mappe concettuali.

WiseMapping: da la possibilità di invitare altre persone a lavorare su una mappa concettuale grazie alla funzione ‘share’.

Cmap Tools: realizzato dall’università della Florida, è un programma molto semplice ed intuitivo che si può usare sia su computer che su iPad.

MindNode: permette di realizzare mappe concettuali su Mac. Ha un’interfaccia molto gradevole e nella sua versione base è gratuito. Per sbloccare funzioni extra è possibile sottoscrivere un abbonamento Plus a pagamento.

iThoughtsX: scaricabile a pagamento su Mac, permette di costruire mappe concettuali in pochi passaggi ed in maniera intuitiva.

Questi sono solo alcuni esempi, in quanto esistono anche molti altri utilissimi programmi. Non resta, quindi, che trovare quello più adatto alle proprie esigenze e mettersi subito al lavoro.

La Mia Isola: una mappa per conoscersi

Questo laboratorio di arte e immagine è stato ideato per aiutare gli studenti delle classi prime a riflettere sulla propria identità, sui gusti e sulle emozioni, trasformando questi elementi astratti in un paesaggio visibile e concreto: la propria “isola interiore”. È un’attività perfetta per l’inizio dell’anno scolastico o per i percorsi di orientamento legati all’identità. Gli obiettivi dell’attività toccano vari temi didattici:

Sviluppare l’auto-analisi e la consapevolezza emotiva.

Comprendere e applicare i principi base della cartografia (leggibilità, nomenclatura, uso del colore).

Sperimentare la tecnica mista (matite colorate e acquerello “bagnato su bagnato”).

Utilizzare la forma come elemento espressivo (la lettera iniziale del nome).

Materiali Necessari:

Fogli da disegno A4 o A3

Matite colorate

Matite, gomma

Acquerelli, pennelli, acqua

Pennarello nero a punta fine

Abbiamo cominciato con un momento di riflessione. Sul retro del foglio, abbiamo scritto tutte le cose che ci piacciono e che sono importanti per noi: le passioni, gli amici, i sogni, il cibo preferito, interessi a scuola e fuori, attività con amici/familiari, fonti di benessere, sogni, emozioni (tristezza, rabbia, gioia). Questa lista, che abbiamo creato rispondendo a domande personali, è diventata il cuore della nostra isola. Poi siamo passati alla fase creativa, abbinando a queste parole dei luoghi geografici o elementi paesaggistici. Abbiamo cercato di trasformare ogni passione in un pezzo di mappa o TOPONIMO (come una montagna, una valle, una baia, un palazzo) abbinando a ciascun interesse un luogo (naturale o artificiale) e dandogli un nome creativo. Così, per esempio, è nata “La valle delle biciclette”, “La montagna delle note” o “La città della ginnastica” sulla nostra isola.

Per il contorno e la forma dell’isola, abbiamo scelto di usare l’iniziale del nostro nome (ad esempio, la lettera “C” o “M”) e l’abbiamo disegnata a matita sul foglio. All’interno di questa sagoma unica, abbiamo tracciato gli elementi naturali e artificiali che ci rappresentano , facendo attenzione a non calcare troppo la matita per poter cancellare facilmente.

Per la colorazione, abbiamo usato due tecniche diverse. Le terre emerse e gli elementi (montagne, palazzi, ecc.) li abbiamo colorati con le matite colorate, utilizzando i colori classici delle mappe fisiche (verde, marrone, giallo). Per il mare, invece, abbiamo applicato gli acquerelli con la tecnica “bagnato su bagnato”: abbiamo steso prima l’acqua pulita sul mare e subito dopo il colore blu o azzurro, per ottenere sfumature morbide.

Quando il disegno era completamente asciutto, siamo passati alla finitura. Abbiamo ripassato tutti i contorni e i dettagli con un pennarello nero a punta fine per rendere i profili più netti. Infine, abbiamo aggiunto i nomi che avevamo inventato per ogni singolo luogo e area della nostra isola personale.

Ecco la carrellata delle nostre Isole Personali, tutte insieme per formare un arcipelago di personalità tutte uniche e diverse!

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