Esami a scuola, quando la memoria degli studenti è sequestrata dall’ansia

Quando arrivano i fatidici esami, nel momento quindi di massima esigenza di efficienza cognitiva da parte degli studenti, tale efficienza può ridursi drammaticamente. A determinare questi spiacevoli inconvenienti non è un destino baro e crudele, ma l’ansia, sostanzialmente, uno stato di aumentata vigilanza di fronte alla prospettiva di eventi futuri caratterizzati da incertezza o conflitto.
Uno stato particolarmente ansioso può infatti non solo inficiare la nostra capacità di attenzione focalizzata, ma anche limitare l’efficienza dei processi elaborativi della nostra mente, quelli che si verificano nella nostra “memoria di lavoro”, un’area limitata nel tempo e nello spazio operativo, che in genere mantiene …

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