Concorsi scuola, verso il dietro front: chi non li supera, potrà ritentare
Decreto Sostegni-bis: al via l’iter di conversione parlamentare.
Sino al 10 giugno sono stati presentati i vari emendamenti da prendere in considerazione per eventuali revisioni e correzioni del testo. Adesso è in Parlamento che si dovrà concludere la conversione in legge entro 60 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento.
Al Senato il testo dovrebbe arrivare completo, senza possibilità di apportare ulteriori modifiche.
GLI EMENDAMENTI PRESENTATI E LE POSSIBILI REVISIONI AL TESTO
Alcune delle proposte di modifica del decreto-legge 73/2021 presentate alla Camera riguardano:
- l’eliminazione dello straordinario gratis dei docenti dal 1° settembre
- la cancellazione del divieto di partecipare al concorso successivo per chi non supera quello precedente
- l’abrogazione della norma che prevede la prova disciplinare a fine anno per chi sarà immesso in ruolo dalla I fascia delle Gps.
Secondo quanto riporta Italia Oggi, la maggioranza pare sia d’accordo sull‘eliminare la norma secondo cui i candidati che non passano il concorso avrebbero saltato il primo turno successivo.
Questa norma, quindi, dovrebbe essere cancellata senza intoppi.
La maggioranza di governo avrebbe anche elaborato una decisione condivisa circa l‘istituzione di percorsi formativi finalizzati al conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento per i docenti in II fascia delle Gps.
Confermato l’avvio del concorso estivo per le discipline STEM.
Restano ancora irrisolte, invece, le questioni dello straordinario gratis dal 1° settembre e della prova disciplinare al termine dell’anno di prova per i docenti che saranno immessi in ruolo tramite lo scorrimento delle Gps di I fascia.
Il fatto positivo è che, secondo ItaliaOggi, le proposte avanzate su questi temi avrebbero incontrato il favore del ministro dell’istruzione.
Ciò fa pensare che se queste dovessero essere approvate,
i corsi di recupero a settembre non dovrebbero più rientrare nell’attività ordinaria e dovrebbero essere retribuiti.
Mentre, per quanto riguarda i neoimmessi dalle Gps, la proposta è quella di cancellare la prova disciplinare all’esito positivo dell’anno di prova.
Se questa verrà approvata, i candidati saranno immessi in ruolo definitivamente subito dopo il parere positivo del comitato di valutazione e il placet del dirigente scolastico.
I vincoli alla mobilità, ridotti da 5 a 3 anni, dovrebbero restare tali, compresa l’estensione del vincolo triennale a tutti i docenti che otterranno il trasferimento.