Educare alla parità di genere

ARTICOLO SCRITTO DA: MARTA BRUSCO E ROBERTA FINAZZI FORMATRICE SCUOLA OLTREEDUCARE ALLA PARITÀ DI GENEREIniziamo con una breve panoramica sul significato di alcuni termini importanti per comprendere il tema dell’identità sessuale: identità di genere, sesso biologico, espressione di genere e orientamento sessuale. Con identità di genere si va a intendere la percezione interna, intima e personale, che un individuo ha di sé: mi percepisco uomo, donna o genderqueer (cioè coloro che non si identificano nella divisione binaria). È bene sottolineare inoltre che, come molti studiosi, tra cui Money e Ehrnardt (1972), sostengono, l’identità di genere si costruisce a partire da …

Continua la lettura su: https://www.scuolaoltre.it/educare-alla-parita-di-genere Autore del post: ScuolaOltre Didattica Fonte: https://scuolaoltre.it

Articoli Correlati

Il primo giorno di scuola

ARTICOLO SCRITTO DA: ROBERTA FINAZZI, AUTRICE SCUOLA OLTREEro seduta sul mio balcone una sera di qualche mese fa e guardavo tra i diversi vasi che abitano il mio terrazzo, il vaso giallo comprato un paio di settimane prima, in cui avevo messo un bulbo regalatomi per il mio trentaquattresimo compleanno. Un dono molto apprezzato perché oltre alla presa in giro per il mio mancato pollice verde, ha un significato profondo, fatto di relazione, cura, attenzioni e tempo. Un augurio o una promessa di nascita, rinascita e bellezza.E voi penserete: “E quindi?”Quindi ho pensato che un bel messaggio da dare ai nostri studenti il primo giorno di scuola potrebbe essere legato un po’ a questi concetti.Mi sono immaginata di donare un piccolo vaso con della terra, consegnare loro un seme e un foglietto in cui più o meno dire queste parole: “Oggi inizia per te, per voi, per noi, un nuovo cammino, un nuovo anno scolastico in cui prenderci cura di noi stessi, del compagno e delle relazioni. Un anno in cui donarci ascolto, attenzioni e rispetto, un anno in cui crescere insieme. Ci saranno incomprensioni e litigi, ci saranno giorni no per me o per uno di voi, ci saranno pianti di tristezza o di rabbia, ci saranno risate divertite e strafalcioni detti, ci saranno giornate che sembreranno infinite e giornate coinvolgenti che sembreranno passare in un attimo. Ma vorrei che tra le mura di questa aula trovassimo sempre mani amiche tese verso di noi, sorrisi pronti ad accoglierci e sguardi attenti, non giudicanti. Questo vuole essere un primo giorno di scuola che possa aprirvi il cuore e non solo la mente, un primo giorno di scuola in cui guardarci e augurarci di sbocciare nel più bel fiore che siamo chiamati ad essere. Io dal canto mio mi impegnerò a trasmettervi conoscenza, darvi ascolto e rispetto. Voi in cosa volete impegnarvi? Tra poco metteremo questo piccolo seme nella terra e da adesso ognuno di noi se ne prenderà cura, come si prenderà cura di se stesso”.Queste parole le ho pensate per ragazzi della secondaria, ma adattiamo qualche parola, inseriamo dei disegni e il messaggio sarà forte e potente anche per i piccoli della primaria. Si potrebbe poi descrivere questo piccolo seme, magari facendolo disegnare nei primi anni della primaria e chiedendo di elaborare un testo per i più grandi. Prima di inserire il semino nella terra, si potrebbe condurre una riflessione su se stessi, sulle proprie caratteristiche attuali e su ciò che si vorrebbe per il cammino che si è appena intrapreso. Poi mettendo il seme nel piccolo vaso di terra, bisogna iniziare a prendersene cura. Il compagno è assente? Qualcun altro se ne occuperà. Ecco una delle prime regole ed ecco che introduciamo cosí per il primo giorno di scuola, il tema della collaborazione, dell’aiuto, della reciprocità e dell’altruismo.Partirei proprio da qui, invitando i miei studenti a riflettere sul significato di queste parole, sul trovare esempi in cui sono stati o hanno visto qualcuno mettere in atto atteggiamenti di collaborazione o di altruismo. Se è per noi un valore importante, possiamo realizzare una scritta e invitare i nostri studenti, giorno dopo giorno, ad attuare piccoli gesti che vadano nella stessa direzione.Con questa attività abbiamo l’occasione per parlare di vita, di introdurre, non tutte il primo giorno di scuola, quelle famose life skills e quei concetti e valori che spesso sentiamo mancare nelle aule e tra i muri della scuola. All’insegnante la libertà di lasciarsi ispirare da questo seme e quella che sarà la sua piantina. Potrebbe capitare che durante l’anno questa terra con questo semino possa donarci il modo di parlare di natura, il classicone, dal seme alla pianta, di cosa è composta la terra; di malattia, le foglie magari risultano macchiate; di crescita, misurare l’altezza del piccolo stelo un mese dopo l’altro; di morte, potrebbe capitare che qualcuna delle piccole pianticelle possa seccare o marcire; potrebbe nascere l’occasione per trovare soluzioni nel caso ci sia troppo caldo, troppa acqua o troppo poca acqua. Potrebbe offrirci l’occasione per fermarci dall’ordinaria lezione e chiedere “come stai oggi?” “di cosa hai bisogno?” “cosa vorresti?” Può regalarci l’occasione di riflettere sul rispetto e sull’attesa. È l’occasione per dare ai nostri alunni una piccola responsabilità da portare avanti tutto l’anno e vedere crescere le loro piccole piantine, loro stessi.Lo so che potrebbe sembrare complicato, qualcuno si potrebbe già scoraggiare, ma se ben strutturato e soprattutto se ben responsabilizzati gli studenti, potrebbe essere un meraviglioso modo di dialogare con i nostri uomini e donne in crescita.Solitamente si augura qualcosa agli studenti a fine anno e ancora più spesso a fine del ciclo scolastico o quando sappiamo di doverli lasciare per un cambio sede, un pensionamento o una maternità. Io, con questo articolo, vi chiedo di ribaltare questa tradizione, se cosí possiamo definirla, e iniziare con un augurio per voi e per loro, chiedervi che cosa vorreste insegnare loro, che vada al di là della didattica, e cosa vorreste per voi.Questa esperienza dà all’insegnante la grande opportunità di costruire le basi della sua piccola società, mi piace immaginare cosí ogni classe, una piccola società a misura di bambino, ognuno con le sue peculiarità e caratteristiche, dove ogni giorno ognuno è chiamato a portare un po’ di sé, a sbagliare e correggersi, ad aiutare, a osservare, a lavorare, a divertirsi, ad essere felice o a essere arrabbiato, triste, offeso, scoraggiato, tutto ciò che viviamo noi adulti, ridimensionato in a misura di bambino e ragazzo. Questa esperienza dà l’opportunità di chiedersi quali siano i valori importanti che si vogliono trasmettere tra le quattro mura della propria aula. Serve individuarne tre o quattro e lavorare ogni giorno, affinchè questi emergano da piccoli gesti. Serve fermarsi ogni giorno dalla didattica, bastano pochi minuti e avere un campo visivo più ampio, in cui guardare i nostri ragazzi, non sono come studenti di scuola, come studenti di vita.E vi assicuro, chiunque ripensando agli anni delle scuole tra 30 o 50 anni ricorderà questa esperienza. L’esperienza è apprendimento e l’apprendimento esperienziale dura una vita.

La divisione con il resto: Schede Didattiche Semplificate

Nella matematica della scuola primaria, uno degli argomenti più importanti e complessi è la divisione con il resto. Questa operazione richiede una comprensione approfondita dei concetti di divisione, non solo per trovare il quoziente, ma anche per determinare il resto residuo. Per aiutare gli studenti a padroneggiare questa abilità cruciale, le schede didattiche semplificate giocano un ruolo fondamentale. Esse forniscono esercizi mirati e strategie pratiche per consolidare la comprensione della divisione con il resto in modo chiaro e accessibile.
Nell’ambito di questo articolo, esploreremo approfonditamente l’utilizzo delle schede didattiche semplificate per l’apprendimento della divisione con il resto nella scuola primaria. Analizzeremo l’importanza di tali risorse educative, forniremo suggerimenti pratici per la loro creazione e condivideremo idee innovative per coinvolgere gli studenti in attività divertenti ed efficaci.
A fine articolo potrete scaricare gratuitamente in formato PDF “La divisione con il resto: Schede Didattiche Semplificate, Matematica per la Scuola Primaria“.
Indice

La Divisione con il Resto: Concetti e Approcci Didattici
La divisione con il resto è un concetto matematico cruciale che gli studenti della scuola primaria devono affrontare. Questa operazione si verifica quando il dividendo non è divisibile in modo esatto dal divisore, lasciando un resto. È essenziale che gli studenti comprendano chiaramente la differenza tra il quoziente e il resto, nonché le diverse situazioni in cui si applica la divisione con il resto.
L’Importanza delle Schede Didattiche Semplificate nella Divisione con il Resto
Le schede didattiche semplificate offrono un approccio strutturato e graduale all’apprendimento della divisione con il resto. Queste risorse includono una varietà di esercizi e problemi progettati per guidare gli studenti attraverso il processo di divisione con il resto, fornendo spiegazioni chiare e passaggi dettagliati. Le schede didattiche possono essere personalizzate per adattarsi al livello di competenza degli studenti e offrire praticità nell’esercitarsi su diversi tipi di problemi di divisione con il resto.
Strategie Efficaci per Insegnare la Divisione con il Resto
Per insegnare la divisione con il resto in modo efficace, gli insegnanti possono adottare diverse strategie didattiche. Tra queste, vi è l’uso di materiali manipolativi come blocchi multibase e disegni schemi, che aiutano gli studenti a visualizzare e comprendere meglio il concetto di resto. Inoltre, l’integrazione di esempi reali e situazioni quotidiane può rendere la divisione con il resto più concreta e significativa per gli studenti.
Coinvolgimento degli Studenti attraverso Attività Interattive
Per rendere l’apprendimento della divisione con il resto più coinvolgente, gli insegnanti possono utilizzare attività interattive in classe. Ad esempio, possono organizzare giochi di ruolo che coinvolgono situazioni di divisione con il resto, o utilizzare software interattivi che permettono agli studenti di praticare in modo divertente e stimolante.
Conclusioni
In conclusione, le schede didattiche semplificate sono strumenti preziosi per insegnare la divisione con il resto nella scuola primaria. Fornendo esercizi mirati e strategie pratiche, queste risorse aiutano gli studenti a sviluppare una solida comprensione dei concetti matematici coinvolti nella divisione con il resto. Integrando schede didattiche con approcci didattici innovativi, gli insegnanti possono rendere l’apprendimento della divisione con il resto più efficace e coinvolgente per gli studenti.
Suggerimenti Utili

Utilizzare rappresentazioni visive, come diagrammi e disegni, per aiutare gli studenti a comprendere il concetto di resto nella divisione.
Incorporare attività pratiche che coinvolgono oggetti tangibili, come mattoncini o monete, per rendere la divisione con il resto più concreta e manipolativa per gli studenti.

Potete scaricare e stampare gratuitamente in formato PDF “La divisione con il resto: Schede Didattiche Semplificate, Matematica per la Scuola Primaria“, basta cliccare sul pulsante ‘Download‘:

Domande Frequenti sulla Divisione con il resto: Matematica per la Scuola Primaria

Come insegnare la divisione con il resto agli studenti della scuola primaria?
Per insegnare la divisione con il resto agli studenti della scuola primaria, è importante utilizzare approcci visivi e manipolativi, fornire esempi concreti e reali e incoraggiare la pratica regolare attraverso esercizi e attività interattive.

Quali sono le difficoltà più comuni che gli studenti affrontano nell’apprendimento della divisione con il resto?
Le difficoltà più comuni che gli studenti possono incontrare nell’apprendimento della divisione con il resto includono la confusione tra il quoziente e il resto, la mancanza di comprensione dei concetti fondamentali della divisione e la difficoltà nel determinare quando applicare la divisione con il resto.

Quali sono le difficoltà più comuni che gli studenti affrontano nell’apprendimento della divisione con il resto?
Le difficoltà più comuni che gli studenti possono incontrare nell’apprendimento della divisione con il resto includono la confusione tra il quoziente e il resto, la mancanza di comprensione dei concetti fondamentali della divisione e la difficoltà nel determinare quando applicare la divisione con il resto.

Come valutare il progresso degli studenti nella divisione con il resto?
Per valutare il progresso degli studenti nella divisione con il resto, è possibile utilizzare test e quiz, osservare le loro prestazioni durante le attività in classe e valutare la loro capacità di risolvere problemi di divisione con il resto in modo autonomo.

Quali sono le competenze successive alla divisione con il resto che gli studenti devono sviluppare?
Dopo aver acquisito competenze di base nella divisione con il resto, gli studenti possono concentrarsi su concetti matematici più complessi, come la divisione decimale, la divisione con numeri negativi e la risoluzione di problemi matematici avanzati che richiedono l’applicazione di divisione con il resto.

Come supportare gli studenti che hanno difficoltà con la divisione con il resto?
Per supportare gli studenti che hanno difficoltà con la divisione con il resto, gli insegnanti possono fornire istruzioni individualizzate, offrire esempi supplementari e praticare regolarmente con problemi di divisione con il resto.

Clicca per votare questo articolo!Maestra di Sostegno – Scuola Primaria

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000