Primo giorno di scuola: il racconto di una docente
Mi alzo e bevo il caffè come ogni giorno mentre osservo ancora un po’ assonnata lo zaino che contiene il pc, gli adattatori, l’astuccio, l’iPhone e le mascherine. Quest’ultime avrei voluto lasciarle nell’armadio, ma anche quest’anno saranno necessarie. Inutile rifletterci ancora sopra, perciò mi preparo ed esco. Ore 7.50, sono in fila davanti all’ingresso della scuola. C’è un po’ di fila. Intorno a me ci sono i colleghi e le colleghe che non vedo da giugno che mi salutano, che ridono, che scherzano come se attendessero con entusiasmo di ricominciare e di farlo in presenza. Tanti, invece, sono …