M. Murgia, Accabadora

Michela Murgia, Accabadora, Einaudi, 2009

di Mario Coviello

Maria è “fillus de anima”, una bambina generata due volte dalla povertà di una donna Anna Teresa Listru, vedova che di figlie ne aveva tre quando nacque Maria e di Tzia Bonaria Urrai che la prende con sé “frutto tardivo della sua anima” perché di figli non ne aveva avuti. Bonaria aveva amato da giovane Raffaele, che aveva “il labbro inferiore morbido e nello sguardo quel verde acuto e beffardo, che frugava gli occhi altrui come se non avesse paura del prezzo da pagare”. Ma Raffaele non era mai tornato dalla guerra e Bonaria …

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