Benvenuti al monastero!
Gli alunni della classe 1D della scuola secondaria di primo grado hanno svolto un compito di realtà che li ha condotti tra le mura di un monastero alla scoperta di usi e costumi del Medioevo.
Lo studio della storia per gli alunni della 1D si è trasformato in un’entusiasmante avventura, insieme alla loro professoressa Barbara Pedrazzi. I ragazzi hanno trascorso una giornata nel monastero.
La giornata del monaco benedettino si svolge intensa e continuamente segnata dalla preghiera. Inizia all’alba e finisce oltre il tramonto, quando cala la notte. Il monaco recita le preghiere otto volte al giorno, da solo o insieme con gli altri monaci. Ciascuna di queste preghiere ha un nome particolare, poi passato ad indicare le ore della giornata.
Per i nostri ragazzi non è stato per niente semplice svegliarsi alle 4.00 per recitare il Mattutino!
Uno dei luoghi più interessanti visitati dagli alunni in questo tour virtuale è stato sicuramente lo scriptorium.
Lo scriptorium era una vasta sala illuminata da numerose finestre. I monaci lavoravano vicino ai punti più adatti a ricevere la luce. La luce artificiale era proibita per paura che potesse danneggiare i manoscritti.
Gli amanuensi, dal latino servus a manu, sono coloro i quali erano nell’antichità deputati ad un lungo e rigoroso lavoro di copiatura dei testi. Affidata per lo più ai monaci quest’opera di trascrizione è quella cui l’uomo deve la conservazione nel tempo di opere straordinarie, primi fra tutti i testi sacri.
I libri ricopiati servivano ai monaci per la lettura e l’insegnamento. Era nei monasteri infatti che la cultura veniva custodita e tramandata e alcuni di questi monasteri avevano biblioteche in cui erano custoditi i preziosi libri salvati dalla distruzione dei barbari.
Grazie all’opera degli Amanuensi, sono arrivati sino a noi tanti capolavori che altrimenti sarebbero andati perduti ed è per questo che i monasteri possono essere considerati dei veri e propri centri di promozione culturale oltre che di fede e spiritualità.
Gli alunni della classe 1D durante il loro viaggio all’interno del monastero hanno vestito anche i panni del monaco amanuense e del monaco miniaturista. In queste vesti si sono esercitati a scrivere il proprio nome e una lettera miniata con l’utilizzo di calamaio, inchiostro, pennino e carta pergamena.
Il loro percorso è poi proseguito nella foresteria, nell’erboristeria e nella farmacia.
Al termine di questo viaggio speciale i ragazzi hanno realizzato un libro pop-up per raccogliere tutte le informazioni raccolte.
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