Con Dante a salire a le stelle….

Gli alunni delle classi 2D e 2F hanno iniziato un percorso di scoperta nella letteratura e si sono messi in viaggio sulle orme di Dante Alighieri con l’intento di diventare lettori più consapevoli del testo più famoso della letteratura italiana: la Commedia.

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A traghettare in questo viaggio gli alunni saranno le rispettive docenti di lettere, le professoresse Barbara e Cinzia Pedrazzi, che avranno il compito di scegliere le strategie e le metodologie più adeguate per arrivare a salire a le stelle dopo aver affrontato fiere e demoni.

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Punto di partenza nella conoscenza del Sommo Poeta è stata la ricostruzione biografica, dell’albero genealogico e degli incontri più significativi che hanno influito profondamente sulla vita dell’uomo e dello scrittore.

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Il primo testo di riferimento è il libro di Marco Santagata dal titolo Le donne di Dante, edito da il Mulino.

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Da settecento anni la stella di Dante continua a brillare alta nel firmamento degli «spiriti magni» del nostro paese e della cultura occidentale.

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Marco Santagata in questo libro racconta il grande poeta fiorentino attraverso le donne che egli conobbe di persona o di cui sentì parlare e che ne accompagnarono l’intero cammino.

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Dalla madre Bella alla moglie Gemma Donati e alla figlia Antonia, che si farà monaca col nome di Beatrice. Sono presenti le donne amate, prima fra tutte il suo amore giovanile, la Bice Portinari trasfigurata nella Beatrice della «Vita Nova» e del «Convivio», e poi angelicata nel Paradiso; infine le dame e le gentildonne del tempo, come Francesca da Rimini e Pia de’ Tolomei, che pure trovano voce nelle cantiche della «Commedia».

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La seconda tappa del viaggio ha visto i ragazzi avvicinarsi alla Divina Commedia ed attraversare i tre regni.

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Per poter affrontare il lungo viaggio ricco di insidie e di colpi di scena gli alunni hanno voluto conoscere i pericoli che avrebbero dovuto affrontare e si sono soffermati ad esaminare i mostri presenti nell’Inferno.

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Le professoresse, nei panni di guide e prendendo spunto dal progetto lettura d’Istituto, hanno fornito gli strumenti necessari: un laboratorio creativo finalizzato alla realizzazione di un libro pop-up che contenesse le figure mostruose più significative dell’inferno dantesco.

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Dalle tre fiere a Caronte, nocchiero infernale, da Minosse a Cerbero, fino alla città di Dite con le Erinni.

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Proprio all’ingresso della città di Dite i ragazzi si sono trovati in un cimitero ma con delle visibili stranezze: i coperchi delle tombe erano alzati e dai sepolcri, oltre ai lamenti dei dannati, uscivano fiamme roventi.

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Per rendere lo studio ancora più stimolante le docenti hanno pensato di ricorrere ad un altro strumento di promozione della lettura utilizzato ormai da diversi anni nei laboratori creativi ed espressivi: il kamishibai.

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Il Kamishibai invita a raccontare e fare teatro, a scuola, in biblioteca, in ludoteca e a casa. Un teatro che sale in cattedra, usandolo come luogo scenico per creare un forte coinvolgimento tra narratore e pubblico.

Il testo che le insegnanti hanno scelto per questo laboratorio è di Assunta Marrone, si intitola A salire a le stelle, con le illustrazioni sono di Lida Ziruffo ed edito dalla casa editrice Artebambini, la prima casa editrice a portare in Italia questo caratteristico metodo di raccontare storie.

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Le professoresse hanno incontrato Assunta Marrone. in occasione della fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi, svoltasi a Roma presso la Nuvola dal 4 all’8 dicembre, che rappresenta per il nostro progetto lettura una tappa obbligatoria perché ricca di incontri stimolanti come quello appena descritto.

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I ragazzi della 2D e della 2F si sono lasciati, infatti, trasportare dalle parole e dalle bellissime illustrazioni (19 tavole illustrate) del kamishibai che hanno reso l’esperienza del viaggio più tangibile.

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Il libro racconta del viaggio di Dante che lo porta in un cammino tra i tre regni dell’aldilà. In compagnia di Virgilio e Beatrice vedrà anime dannate e pure, e con loro bestie e diavoli, ma anche stelle e cieli azzurri. Un viaggio che diventa storia tra le mani del sommo poeta.

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La lettura è stata accompagnata, inoltre, dalla colonna sonora realizzata in esclusiva per Artebambini da Massimo Belmonte. 

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Il viaggio dei nostri ragazzi è solo all’inizio. Proseguirà nel corso del secondo quadrimestre tra giochi, letture e caviardage alla scoperta di Dante nell’arte, nel cinema e nella musica.

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Alla prossima avventura!!!

Continua la lettura su: http://www.blogicgramsciaprilia.it/libri-in-cantiere/con-dante-a-salire-a-le-stelle/ Autore del post: IC Gramsci - Aprilia Fonte: http://www.blogicgramsciaprilia.it/

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Un’avventura stra “ordinaria” per la sezione D.

Gli alunni della sezione D della scuola secondaria di primo grado sono partiti per un viaggio avventuroso in compagnia di Gulliver, alla scoperta di mondi straordinari e bizzarre creature. 

I viaggi di Gulliver è il celebre romanzo dello scrittore irlandese Jonathan Swift (1667-1745), pubblicato nel 1726.

Nell’opera I viaggi di Gulliver vengono mescolate sapientemente dall’autore fantasia e satira, per un risultato sì fiabesco e avventuriero ma anche di grande critica sociale.

I viaggi che vedono protagonista Gulliver descrivono le disavventure di Lemuel Gulliver, medico di bordo che, durante i suoi viaggi marittimi, incontra popolazioni fantastiche su isole immaginarie che, a prima vista, sembrano paradisi terrestri.

Con un tono volutamente fiabesco, Swift riesce a descrivere le miserie dell’animo umano. 

Il libro è suddiviso in quattro parti corrispondenti ad altrettanti mirabili incontri con popoli totalmente diversi. Nella prima parte, la più conosciuta, Gulliver s’imbarca nel 1699 come chirurgo di bordo e naufraga sei mesi dopo su una terra sconosciuta a causa di una tempesta.

Al suo risveglio si trova prigioniero di una razza di uomini alti 15 centimetri, abitanti le isole di Lilliput e Blefuscu divise sino al fratricidio da un’annosa e irresolubile controversia sul modo più corretto di rompere le uova.

Nella seconda parte un altro viaggio lo porta a Brobdingnag dove la scala di grandezza della popolazione è esattamente l’inverso che a Lilliput: gli uomini sono alti circa 22 metri.

La rocambolesca partenza dal regno dei giganti lo riporta in patria un’altra volta. Nella terza parte l’inquietudine lo spinge a partire di nuovo e finisce nell’isola di Laputa, una terra volante che fluttua nell’aria.

L’ultimo viaggio (parte quarta) porta Gulliver nel mondo degli Houyhnhnms, i cavalli razionali e parlanti, esseri saggi che hanno sviluppato un sofisticato metodo di comunicazione ma non conoscono il significato di parole come ‘vero’ e ‘falso’, non concepiscono il concetto di guerra e di violenza.

Unico difetto delle loro terre è la presenza di esseri brutali che camminano su due gambe invece che su quattro: gli Yahoo, del tutto simili agli esseri umani e per cui Gulliver nutre una repulsione profonda.

Il Consiglio Supremo degli Houyhnhnms lo bandisce, poiché trova inammissibile che un individuo simile agli Yahoo venga a vivere con loro.

Così Gulliver si costruisce una barca per poter tornare in Inghilterra e, una volta tornato a casa, seppur felice di incontrare sua moglie e i suoi figli, non riesce a sopportare l’odore della razza umana e va a vivere per sempre nella stalla dei cavalli.

La scelta di approfondire ed esplorare questo genere letterario, ed in modo particolare questo testo, è in linea con il progetto lettura d’istituto che quest’anno ha come tema principale il viaggio.

Per poter permettere a tutti gli alunni di accedere alle informazioni e di leggere in piena autonomia il libro all’inizio dell’anno scolastico è stata presentata una sfida a tutti gli alunni della sezione D: tradurre l’opera attraverso i simboli della CAA (comunicazione aumentativa alternativa) e realizzare a mano le tavole con i relativi disegni. 

I ragazzi hanno accolto la sfida come sempre con grande entusiasmo e curiosità perché la lettura è un diritto di tutti. 

La comunicazione è un fondamentale diritto umano e non un dono e la CAA è non solo un metodo per facilitare la comunicazione ma anche un ottimo strumento di inclusione per TUTTI i ragazzi, non solo quelli con disabilità.

Infatti, la CAA è un sistema comunicativo molto più immediato di quello verbale. Consente di esprimere i propri bisogni, desideri, stati d’animo e pensieri, favorisce l’inclusione sociale, stimola la creatività e l’immaginazione, aiuta a sviluppare il linguaggio e la comprensione, permette di accedere alla lettura e scrittura alfabetica.

Il percorso intrapreso dagli alunni delle classi 1, 2 e 3D è stato un viaggio entusiasmante ma soprattutto inclusivo e frutto di un lavoro di squadra che ha visto la partecipazi.one delle docenti: De Carolis Alessia, Pedrazzi Barbara, Trifelli Roberta, Tatti Eleonora, Sorrentino Francesca, dell’assistente CAA Bellavia Valentina e dell’educatrice Di Marcantonio Gabriella.
Le immagini dei minori pubblicate su questo blog sono utilizzate in conformità con il consenso fornito all’inizio dell’anno scolastico dai genitori o dai tutori legali degli studenti, disponibile al link  https://icgramsciaprilia.edu.it/privacy/435-liberatoria-per-utilizzo-immagini come previsto dalle normative GDPR e dalla legge italiana sulla privacy.

Giornata Mondiale della poesia e progetto lettura.

In occasione della Giornata Mondiale della Poesia 2024 gli alunni delle sezioni D ed F della scuola secondaria di primo grado sono stati i protagonisti di numerosi laboratori dedicati all’esperienza della lettura poetica con la finalità di riscoprire e diffondere le potenzialità sociali ed aggregative di questo genere.

Il viaggio ha preso avvio anche questa volta dal progetto lettura d’Istituto ed in modo particolare dal libro Le tracce nel labirinto. Leggere e far leggere la poesia coontemporanea nel quale Giusi Verbaro si interroga sulla relazione tra testo e lettore e sulla relazione che la poesia come genere intrattiene con la società.

Da questa analisi l’autrice ricava la fondamentale valenza sociale della poesia sia perchè sembra ormai inevitabile la diffusione di una cultura poetica e dei suoi conseguenti benefici, sia perchè in essa è possibile ravvisare una autentica utilità sociale della poesia.

Partendo proprio da quest’idea le professoresse Barbara e Cinzia Pedrazzi hanno accompagnato i propri alunni in un viaggio che ha celebrato non solo la poesia ma anche un’importante figura del Novecento letterario, Alda Merini,  nata il 21 Marzo del 1931.

E proprio in “Sono nata il ventuno a primavera”, contenuta nella raccolta “Vuoto d’amore” (Einaudi, 1991), la poetessa celebra la data di nascita ma non solo; sembra concentrare in un breve componimento di soli nove versi tutto il significato della propria esistenza e la capacità di leggere la realtà attraverso la sua poesia.

Gli alunni della sezione D, all’interno di numerose attività laboratoriali, si sono avvicinati alla grande poetessa attraverso ricerche, approfondimenti, film e documentari. Hanno letto e recitato diverse poesie che hanno poi regalato non solo al personale scolastico ma anche negli ambienti frequentati quotidianamente (piscine, palestre, parrocchie, bar, supermercati).

Lo scopo di questa iniziativa è stato quello di incoraggiare l’interesse per la lettura della poesia ma ancora di più vuole essere un appello alla sua condivisione. 

Crediamo, come suggerisce Giusi Verbaro: “che la ricchezza della poesia possa appartenere a tutti, ed essere condivisa come un tesoro che cresce nell’aperta comunanza e non nella gelosa segretezza”.  

Con la finalità di portare fisicamente la poesia e di consegnarla direttamente tra le mani di “nuovi” lettori, i versi più intensi di Alda Merini sono stati trascritti da parte dei ragazzi su magliette, ventagli, ombrelli, lettere, cartoline e semplici post.

Oltre ad Alda Merini gli alunni hanno avuto l’opportunità di leggere le poesie anche di altri autori presenti nell’antologia poetica Amarti come ti amo. 100 poesie d’amore.

Si tratta di 100 poesie d’amore scelte da Robinson, inserto culturale di Repubblica, in compagnia dei booktoker Andrea Amadio, Carlotta Beretta, Rita Nardi , Magdalena Rosa, Giulia Salaccione, Francesca Tamburini, che restituiscono l’intensità del sentimento che scuote inesorabilmente le vite di tutti.

Amarti come ti amo è il titolo della raccolta, da un verso di Federico García Lorca. Ed è nel «come» la chiave di questa antologia che raccoglie le voci femminili di ieri e di oggi – da Anna Achmatova a Mariangela Gualtieri, da Chandra Livia Candiani a Emily Dickinson.
L’amore folle di Alda Merini, l’amore dissacrante di Michele Mari, l’amore doloroso di Cecco Angiolieri e Katherine Mansfield, che però frantuma la sofferenza «con un’altra risata». L’amore che fiorisce di Antonia Pozzi, Jacques Prévert, Dino Campana. L’amore notturno, fatto di palpiti e pensieri, da Puškin a Yeats.

Dopo aver letto e analizzato le poesie dei grandi autori gli alunni della sezione D si sono cimentati nella lettura creativa attraverso il metodo caviardage.

I ragazzi hanno avuto il compito di cercare la poesia nascosta in una rivista o in un quotidiano che la docente aveva consegnato ad ognuno di loro con la finalità di realizzare la propria poesia.

Sono nati componimenti molto interessanti che saranno raccolti in un libro realizzato a mano ed esposto in occasione della mostra finale del progetto lettura d’istituto.

Gli alunni della I F, invece, hanno letto in occasione della  Giornata Mondiale della Poesia 2024, alcune poesie tratte dal libro “Viaggia verso. Poesie nelle tasche dei jeans” di Chiara Carminati.

L’idea era quella di farli avvicinare, oltre ai classici, anche a poesie che parlassero direttamente di loro e delle loro passioni, e di quell’età particolare in bilico tra l’infanzia e l’età adulta.

Chiara Carminati, infatti, è un’autrice di poesie, racconti, romanzi per bambini e ragazzi, che ha ricevuto il Premio Andersen nel 2012 e il Premio Strega Ragazzi e Ragazze 2016. 
Dopo la lettura, i ragazzi hanno scelto una poesia che ha colpito maggiormente il loro cuore, l’hanno decorata e regalata ai propri genitori.

In questo modo la poesia è diventata “condivisione” di valori e sentimenti con la propria famiglia. Dopo la fase della lettura, continuerà  anche per loro, il viaggio nel labirinto delle emozioni, che li porterà ad esprimere sentimenti, paure e gioie, giocando con le parole attraverso limerick, nonsense, haiku, calligrammi e tanto altro.
 
 

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